Euroristorazione: un viaggio nella storia dell’azienda

Nel 1996, a Vicenza, nasce Euroristorazione, un’azienda che ha saputo combinare innovazione, qualità e attenzione al fattore umano affermandosi tra i leader italiani nel panorama della ristorazione collettiva. Costante l’impegno verso la sostenibilità, con iniziative concrete a beneficio dei territori.

Euroristorazione

Euroristorazione: i numeri dell’espansione

Oltre 3.300 collaboratori e 17 centri di cottura, una produzione di 20 milioni di pasti l’anno e un fatturato che supera i 110 milioni di euro. Sono i numeri di Euroristorazione, azienda specializzata in servizi di ristorazione collettiva che vanno dalla gestione delle mense ai distributori automatici. Attiva su tutto il territorio italiano e in particolare nel centro-nord, serve più di 160 Comuni e 2.000 enti e gestisce l’alimentazione di 40 strutture socio-sanitarie portando avanti una visione chiara e una strategia mirata all’innovazione e alla sostenibilità, che si riflette su un’offerta estremamente personalizzata, un’attenzione massima a tutte le esigenze alimentari e un impegno costante nei confronti dell’ambiente e del territorio in cui opera. Ma la vera colonna portante del percorso di espansione di Euroristorazione è il fattore umano, che da quasi 30 anni consente di garantire qualità delle materie prime e ricerca d’eccellenza. A confermare gli sforzi dell’azienda nei confronti dei dipendenti diverse certificazioni, tra cui la recente UNI/PdR 125:2022 per la promozione della parità di genere.

Le iniziative di Euroristorazione per l’ambiente

Sul fronte della sostenibilità ambientale, Euroristorazione è impegnata da anni nel mantenimento del sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 e ha deciso di aderire allo schema di registrazione EMAS nel 2019, registrandosi il 15 ottobre 2020. È certificata anche secondo la norma ISO 50001:2018. 6 centri di cottura sono dotati di un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia elettrica da energia solare ed è in piano l’installazione di impianti in altri 2 centri di cottura. L’autoproduzione di energia elettrica sul totale dell’energia elettrica necessaria è stata pari al 49,81% nel 2023: in questo modo, Euroristorazione ha evitato di immettere in atmosfera circa 124 tCO2eq. Sempre nel 2023, l’azienda ha acquistato il 18,3% dei propri prodotti chimici (detergenti e sanificanti) con certificazione Ecolabel. Nelle pratiche quotidiane, la società ha ridotto il complessivo utilizzo di imballaggi, soprattutto di plastica monouso: favorendo la fornitura dei pasti in teglie pluriporzione, utilizzando distributori di acqua di acquedotto, evitando in questo modo lo spreco di plastica dovuto alle bottigliette, e riducendo i condimenti usa e getta (bustine di olio e aceto), acquistando posate monouso esclusivamente biodegradabili.

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