L’adozione di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo è per le imprese un adempimento essenziale: non solo previene una serie di reati ed esclude la responsabilità dell’ente ma diviene garanzia di affidabilità nelle relazioni con i partner commerciali. L’expertise e le competenze dello Studio Legale guidato da Andrea Mascetti in materia di D.Lgs. 231/2001 e whistleblowing.
Andrea Mascetti, Studio Legale Mascetti: appalti e caporalato, il Modello 231 come garanzia di legalità
Su impronta dell’avvocato Andrea Mascetti che nel 2004 gli ha dato vita, lo Studio Legale Mascetti si contraddistingue per la preparazione dei professionisti di cui si avvale, l’impegno “verso l’eccellenza, che è fatto di studio e di aggiornamento” e una profonda dedizione “verso il nostro lavoro”. Emerge anche negli articoli che gli avvocati coordinati da Andrea Mascetti pubblicano sul sito dello Studio Legale: analisi dettagliate su tematiche di carattere giuridico-legale di maggior interesse per l’opinione pubblica. Una delle più recenti riguarda il Modello 231. L’articolo è firmato da Federica Beltrame, specializzata in Diritto Penale e, nello specifico, di reati contro il patrimonio, la persona, l’onore e la reputazione, la pubblica amministrazione nonché reati societari, sicurezza sul lavoro e reati ambientali.
Andrea Mascetti: l’importanza del Modello 231 nella vision dello Studio Legale Mascetti
L’editoriale sul sito dello Studio Legale guidato da Andrea Mascetti sottolinea l’importanza della compliance 231: Un Modello 231 correttamente implementato ed attuato non può che essere inteso come lo specchio delle legalità dell’impresa e, per quanto qui di interesse, è di fondamentale importanza per una corretta selezione dei fornitori in sede di appalti”. È quanto emerge anche dalla pronuncia della Sezione Autonoma delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano in merito al caso di una Società di moda che aveva esternalizzato parte delle proprie attività a una Società appaltatrice dedita allo sfruttamento di manodopera irregolare e clandestina. Secondo il Tribunale, la Società appaltante avrebbe omesso di effettuare i necessari controlli sui fornitori attraverso un sistema di internal audit agevolando così la commissione, da parte della Società appaltatrice, del delitto di cui all’art. 603-bis c.p. (il così detto caporalato): con un decreto del 5 giugno 2024, ha quindi applicato la misura dell’amministrazione giudiziaria alla Società di moda disponendo l’intervento dell’amministratore giudiziario per risanare la governance aziendale ed evitare eventuali ulteriori situazioni illecite. “Prevedere ed attuare specifici protocolli interni per la scelta dei fornitori è indispensabile per la Società appaltante, sia per tutelarsi dal punto di vista penale, sia per garantire una buona reputazione all’impresa” sottolinea l’articolo di Federica Beltrame, dal 2020 nel team coordinato da Andrea Mascetti. Lo Studio Legale Mascetti annovera una significativa esperienza nel settore della responsabilità amministrativa degli enti, prestando la propria consulenza e assistenza in tutte le fasi concernenti la predisposizione, l’adozione e l’implementazione dei Modelli.
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