Le prospettive di crescita occupazionale in MFE nelle parole del CEO Pier Silvio Berlusconi: “C’eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025, assumendo soprattutto giovani e donne”.
Pier Silvio Berlusconi: MFE in controtendenza rispetto ai colossi dei media mondiali
Lo ripete spesso Pier Silvio Berlusconi: “Per rimanere in partita bisogna crescere e avere il coraggio di andare oltre i propri confini”. È su questa vision che è stato concepito il progetto MFE per la creazione di un gruppo paneuropeo nel settore dei media e dell’intrattenimento in grado di distinguersi oggi anche rispetto ai big mondiali del comparto per i risultati di rilievo raggiunti sul fronte della crescita occupazionale. Il CEO Pier Silvio Berlusconi ne ha parlato in diverse interviste negli scorsi mesi: in controtendenza rispetto ai colossi dei media mondiali che lo scorso anno hanno tagliato quasi 100mila posti di lavoro “noi abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere”. Nel 2023 l’obiettivo fissato era di 250 nuove assunzioni: “Posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025, assumendo soprattutto giovani e donne”.
Pier Silvio Berlusconi: il valore dei professionisti di MFE nella crescita del Gruppo
Se il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi oggi può puntare su nuove assunzioni lo si deve non solo al valore che viene riconosciuto alle professionalità che quotidianamente lavorano per sostenerne la crescita ma anche a una serie di strategie lungimiranti che in anni complessi come questi ultimi hanno portato risultati sempre più rilevanti. “Bravissimi a Mediaset che in quattro esercizi si sono intascati quasi un miliardo di utili (915,6 milioni di euro per la precisione)”, ha scritto anche “Italia Oggi” sottolineando il valore della performance in un articolo pubblicato lo scorso 15 giugno. Numeri che confermano quanto lo stesso Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato in diverse occasioni: “Siamo orgogliosi di essere una azienda italiana motore di una crescita internazionale e non pezzi di Italia che vengono conquistati da aziende straniere. Senza di noi non c’è un broadcaster europeo”. E su questa strada si prosegue puntando su nuovi ingressi: “Non assumiamo solo data scientist o digital oriented già formati che hanno un loro ruolo già definito in azienda, ma anche giovani che formiamo singolarmente e che seguiremo nel corso della loro carriera. Tra loro ci sono i nostri manager del futuro”.
Commenti
Posta un commento