In occasione della Giornata Mondiale dell’Asma, le famiglie con bambini che soffrono di questa patologia hanno potuto visitare l’Ospedale di Parma, valendosi della consulenza di un team di professionisti guidato dalla pediatra e infettivologa Susanna Esposito.
L’Open Day sull’asma all’Ospedale di Parma: l’iniziativa di Susanna Esposito
L'Ospedale di Parma ha ospitato un Open Day dedicato all'asma, promosso da Susanna Esposito, Direttrice della Clinica Pediatrica e docente presso l'Università di Parma. L'evento si è svolto presso il Centro di Fisiopatologia Respiratoria Infantile, struttura all'avanguardia collegata alla Clinica Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera-Universitaria. Susanna Esposito, esperta di pediatria e pneumologia, ha sottolineato l'importanza di eventi come questo per migliorare la consapevolezza sull'asma, la malattia cronica più frequente dell'età pediatrica. Durante l'Open Day, il Centro è stato aperto alla cittadinanza, offrendo consulenze e visite pneumologiche gratuite. Questa occasione ha permesso ai genitori di ottenere informazioni vitali sui sintomi e sui trattamenti dell'asma, direttamente dagli esperti. Tra i professionisti presenti Valentina Fainardi e Michela Deolmi (medici rinomati nel campo della pneumologia pediatrica), l'infermiera Antonella Villani e il fisioterapista Giuseppe Scopelliti. L'evento ha inoltre ricevuto il supporto della Società Italiana di Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI), associazione impegnata a fornire sostegno multidisciplinare per le malattie respiratorie infantili.
Susanna Esposito: l’importanza della consapevolezza sull’asma
In qualità di Direttrice della Clinica Pediatrica dell’Università di Parma, Susanna Esposito è quotidianamente impegnata nella lotta contro l’asma, un disturbo cronico che influenza fortemente le vite non solo dei bambini che ne soffrono, ma anche dei genitori che li sostengono. In più occasioni, l’esperta ha dichiarato che l’informazione costituisce uno strumento fondamentale non solo per assicurare un corretto percorso terapeutico, ma anche per aiutare genitori e piccoli pazienti ad affrontare la preoccupazione e l’ansia associate: “La parola d'ordine però è consapevolezza. I genitori devono conoscere la patologia e le esigenze che ne derivano per una sua corretta gestione. Anche il bambino deve essere parte attiva e deve poter ricevere informazioni chiare e mirate, attraverso un linguaggio che rispetti la sua sensibilità e tenga conto dell'età”. Particolarmente importante, inoltre, è arrivare a una diagnosi precoce, che permette di instaurare fin da subito un trattamento tempestivo e, dunque, una qualità di vita molto più alta per i bambini. Giovanni Pisi, Responsabile del Centro di Fibrosi Cistica, ha dichiarato a tal proposito: “L’asma è una delle malattie croniche più importanti e giornate come questa permettono di aumentarne la conoscenza e individuare nuovi casi fin dall’esordio”.
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