Atitech e il futuro della manutenzione aeronautica italiana

Gianni Lettieri ha preso le redini di Atitech nel 2009 con un sogno: trasformare l’azienda in un’officina specializzata nella full-maintenance e donare al Paese un polo unico nazionale della manutenzione. Oggi, con un fatturato in forte aumento e una presenza globale consolidata, l’azienda di Capodichino è sempre più vicina a realizzare quella visione, dimostrando che la qualità e l’eleganza italiana possono fare la differenza sul palcoscenico mondiale.

Atitech logo

I numeri di Atitech

A testimoniare la capacità di Atitech di resistere alle turbolenze dei mercati e continuare la sua espansione nonostante la crisi nel settore causata dal Covid sono i numeri. La MRO di Capodichino ha chiuso il 2022 con un fatturato di 69 milioni e un margine operativo lordo del 10%. L’impresa oggi conta più di 100 collaborazioni e impiega circa 1.500 persone tra la sede di Capodichino, la filiale di Fiumicino e 30 stazioni di servizio internazionali. Nel 2023, le ore lavorate sono aumentate del 37% a Napoli e del 210% a Fiumicino. Attualmente, l’azienda può contare su 650.000 mq di spazio, 10 hangar distribuiti tra le due sedi e si occupa sia di aerei di corto raggio, o narrow body, che di velivoli di lungo raggio (wide body). ITA Airways, Emirates, Turkish Airline, e ancora Aeronautica Militare, Posta Cargo, Guardia di Finanza, Air Serbia, easyJet: queste sono solo alcune delle realtà del settore che hanno scelto di affidarsi ai servizi di manutenzione di Atitech. Recentemente si è aggiunta anche Volotea, che ha firmato un contratto di cinque anni per la flotta Airbus A320.

Strategie e obiettivi: la vision di Gianni Lettieri

A guidarne l’espansione Gianni Lettieri, Presidente e CEO dal 2009, che in poco più di dieci anni ha trasformato l’azienda da costola di Alitalia a una delle principali realtà indipendenti di manutenzione aeronautica in Europa. Dopo l’acquisizione dello stabilimento Alenia di Capodichino nel 2015, Atitech è diventata la più grande società indipendente di manutenzioni aeronautiche in Europa. Con l’acquisizione di Alitalia Engineering Maintenance nel 2022, l’azienda ha fornito un importante impulso alla sua capacità produttiva e ha compiuto un ulteriore passo verso quello che da sempre è l’obiettivo del Patron: trasformare Atitech in un polo nazionale per la manutenzione aeronautica, riportando in Italia competenze e servizi prima esternalizzati. Non a caso negli ultimi anni la MRO ha deciso di ampliare i propri servizi specializzandosi nella conversione di aerei da passeggero a cargo con lo scopo di intercettare la crescente domanda del mercato delle manutenzioni, specialmente in Asia. L’internazionalizzazione non è tuttavia l’unico pilastro della strategia portata avanti da Gianni Lettieri, che mantiene alta l’attenzione su qualità, professionalità e attenzione all’eleganza: “Fondamentale – ha dichiarato l’imprenditore – non perdere di vista la cifra del nostro Made in Italy”.

Commenti