Il report annuale di Terna descrive un quadro di fortissima espansione per le fonti rinnovabili, nonostante il calo del 3% nella produzione di energia: ora, l’energia pulita è in grado di soddisfare il 36,7% dei consumi nazionali, con notevoli progressi rispetto al 2022.
Terna, il 2023 italiano annata positiva per le fonti rinnovabili
Le rinnovabili trainano la crescita del settore energetico italiano: questo è il quadro descritto dall’ultimo report di Terna, società specializzata nella gestione di reti per la trasmissione di energia elettrica. Nonostante la produzione di energia abbia subito un leggero calo (3%), attribuibile in gran parte alle difficoltà nel mercato seguite alla crisi energetica, sono proprio le fonti rinnovabili a dare i più forti segni di crescita. In particolare, nell’ultimo trimestre, il settore energetico ha dato forti segni di ripresa con aumenti record della domanda. L’83% dell’energia viene prodotto in Italia, mentre il 16,7% da fonti estere. Un dato estremamente significativo riguarda appunto le rinnovabili, che coprono ora il 36,7% dei consumi nazionali: nel 2022, il fabbisogno coperto era solamente del 31%.
Terna: “Eolico, idroelettrico e solare sono il futuro dell’energia in Italia”
Secondo Terna, l’espansione delle rinnovabili ha costituito certamente l’aspetto più significativo dell’anno 2023 per il settore energetico. Notevole, in particolare, l’apporto delle fonti idriche, che crescono fino al 36%, mentre eolico e solare si attestano rispettivamente a un solido tasso di crescita del 15% e 10,6%. Nel 2023, sono stati costruiti impianti solari ed eolici per circa 5,8 gigawatt, aumento significativo rispetto al 2,7 gigawatt del 2022 e a 1 gigawatt del 2021. Tra le rinnovabili, il settore geotermico appare come quello più in difficoltà (con un calo del 17%), mentre una buona notizia è costituita dal crollo del carbone, che scende del 41%. Un ulteriore dato significativo evidenziato da Terna è costituito dalla crescita nella domanda di energia verde, che ha toccato, verso novembre 2023, il picco del 40%. Nel complesso, le fonti energetiche green sembrano un sostituto sempre più realistico e convincente agli inquinanti carburanti fossili, e costituiscono un settore in grado di attrarre massicci investimenti, nella direzione di un futuro sempre più sostenibile.
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