Atitech, la più grande MRO indipendente del mercato EMEA, crede nelle nuove generazioni e nel valore del capitale umano: il piano dell’azienda include l’assunzione di neodiplomati in discipline STEM. Il Presidente Gianni Lettieri ribadisce l’importanza di investire nelle nuove generazioni.
Il piano di Atitech per valorizzare il capitale umano
Atitech annunciava lo scorso ottobre l’assunzione a tempo indeterminato di dieci neodiplomati che sarebbero andati a ricoprire il ruolo di addetti di linea sullo scalo di Fiumicino, a seguito di un percorso di formazione interna. I neoassunti, provenienti dall’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica Francesco De Pinedo e dal Nobile Aviation College di Roma, andavano a sommarsi ai circa 900 lavoratori assorbiti da Alitalia SAI e alle 600 persone attive presso la base operativa di Capodichino e i presidi in aeroporti. Alla base di queste assunzioni c’è un ampio piano aziendale di formazione, valorizzazione e crescita del capitale umano, gestito dalla Direzione Risorse Umane di Atitech e destinato a proseguire con ulteriori assunzioni di neodiplomati in discipline STEM. L’obiettivo del piano è quello di rafforzare le competenze all’interno dell’azienda per affrontare al meglio le nuove sfide del settore, incentrate su digitalizzazione, sostenibilità e modernizzazione.
Il Presidente di Atitech Gianni Lettieri: nelle nuove generazioni è racchiuso il futuro del Paese
“Le nuove generazioni rappresentano il motore trainante per il futuro del nostro settore e lo sviluppo economico del nostro Paese”, aveva affermato il Presidente di Atitech, promotore di numerose iniziative a favore dei giovani. “In Atitech – aveva proseguito Gianni Lettieri – crediamo fermamente in questa prospettiva ed è un motivo di grande soddisfazione offrire a questi giovani talenti l’opportunità di mettere in pratica le loro conoscenze teoriche, che sicuramente apporteranno un contributo significativo alla nostra attività”. Secondo il Presidente, “investire nel capitale umano è la chiave per rimanere competitivi e garantire servizi di altissima qualità”, soprattutto in un settore in costante evoluzione come quello dell’ingegneria e della manutenzione aeronautica, che richiede “formazione di alto livello e aggiornamento costante delle risorse”.
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