Innovazione, digitalizzazione e investimenti: la crescita di Italgas, guidata da Paolo Gallo

Il punto di forza di Italgas? Quello di sapere utilizzare le competenze acquisite nell’ambito del gas anche in altri settori, come quello idrico, “istruendo” le aziende acquisite negli aspetti più centrali: il controllo automatizzato grazie alla digitalizzazione, gli investimenti supportati dall’intelligenza artificiale, un volume di investimenti più significativo e una execution efficiente per meritare i finanziamenti del PNRR. Lo ha rivelato Paolo Gallo in un’intervista rilasciata a “Il Messaggero”.

Paolo Gallo

Le innovazioni di Italgas sotto la guida di Paolo Gallo

Guidata dall’AD Paolo Gallo, Italgas è arrivata a rappresentare un modello di efficienza e innovazione grazie all’efficacia con cui ha implementato la rivoluzione digitale nei propri processi gestionali, arrivando a sviluppare un sistema di condutture interamente automatizzato e controllabile da remoto. Italgas ha anche cominciato a utilizzare l’intelligenza artificiale come strumento per controllare, analizzare e migliorare i propri investimenti: grazie all’AI, il Gruppo può avvalersi di un database aggiornato in tempo reale. Uno strumento molto utile, visto che a partire dalla nomina di Paolo Gallo come AD, gli investimenti di Italgas sono aumentanti esponenzialmente, raggiungendo, a partire dai 300 milioni di euro iniziali, la cifra record del miliardo di euro all’anno.

Paolo Gallo: “Così trasmettiamo le nostre expertise alle società consorelle

Queste innovazioni, nozioni e competenze che Italgas ha sviluppato in modo pioneristico attraverso un processo (spesso faticoso) di sperimentazione, vengono ora trasmesse alle nuove società acquisite dal Gruppo, Acqualatina e Siciliacque. Le due società stanno evolvendo non solo tramite l’utilizzo di strumenti tecnologici sempre più efficienti, ma anche in termini di management ed execution: in particolare, Italgas, guidata da Paolo Gallo, si sta impegnando perché entrambe raggiungano gli obiettivi prefissati nei tempi stabiliti dal PNRR, che le ha sostenute con finanziamento di circa 150 milioni di euro.

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