Carlo Messina è “Formica dell’Anno 2023”: il valore del riconoscimento

La rivista Formiche ha designato Carlo Messina “Formica dell’anno 2023” per il suo impegno nel sociale: “Il suo mandato in Intesa Sanpaolo è stato caratterizzato da grande lungimiranza strategica e impegno costante per una crescita sostenibile”.

 Carlo Messina

Carlo Messina: il riconoscimento di “Formica dell’anno 2023” per l’impegno nel sociale

Nel 2023 Carlo Messina è stato proclamato miglior CEO bancario d’Europa nell’ambito della classifica Institutional investor. E ora, a fronte della “grande lungimiranza strategica” e dell’impegno costante per una crescita sostenibile, la rivista Formiche lo ha eletto "Formica dell'anno 2023". Dal 2013 alla guida di Intesa Sanpaolo, “Carlo Messina ha sostenuto il concetto di banca responsabile, dando priorità agli investimenti nelle energie rinnovabili, promuovendo l’inclusione finanziaria e combattendo il cambiamento climatico” si legge nel ritratto che gli ha dedicato il direttore di “Formiche.net”. L’articolo evidenzia poi l’attenzione che il CEO riserva ai centomila dipendenti di Intesa Sanpaolo: “Puoi avere la maggior capacità di apprendere e le migliori competenze tecniche, ma se le persone che lavorano con te non sono motivate le organizzazioni non saranno mai di successo e non otterranno risultati anche sul fronte della responsabilità sociale” aveva sottolineato lo scorso anno ricevendo la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria gestionale dal Politecnico di Bari. Parole, come ricorda anche l’articolo, che racchiudono efficacemente il valore delle numerose iniziative promosse in questa direzione.

Carlo Messina: il ritratto del CEO di Intesa Sanpaolo su “Formiche.net”  

Nel ritratto di “Formiche.net” si sottolinea inoltre come il percorso di Carlo Messina alla guida di Intesa Sanpaolo sia contraddistinto dalla consapevolezza che quanto realizzato all’interno di un’azienda di successo debba essere portato a vantaggio della collettività. Il CEO di Intesa Sanpaolo lo ha ribadito anche durante l’incontro “Nessuno escluso. Crescere insieme in un Paese più equo” annunciando che entro il 2027 saranno destinati 1,5 miliardi di euro per la riduzione delle disuguaglianze. Un’iniziativa di cui anche Papa Francesco ha riconosciuto il valore come spiega nella lettera indirizzata a Carlo Messina che è stata letta in occasione dell’evento. E in questa direzione guarda anche l’apertura a Brescia di una nuova unità organizzativa, “Intesa Sanpaolo per il sociale”, che il CEO ha dichiarato di voler seguire personalmente. “Formiche” ricorda infine come Intesa Sanpaolo punti a diventare la banca d’impatto numero uno al mondo. Tre i pilastri: leadership sostenibile, trasformazione tecnologica e investimenti su fintech e IA. In questo ambito Intesa Sanpaolo detiene il primato di prima banca europea a utilizzare l’IA per l’analisi della regolamentazione: il CEO non a caso ha parlato in più occasioni di “un enorme potenziale” da sfruttare “per liberare nuove opportunità di business, aumentare l’efficienza e gestire i rischi”. Fondamentale sarà agire in modo etico e responsabile anche per quella che sarà “una rivoluzione fondamentale” come si legge nell’articolo.

Commenti