Il Consiglio di Gestione ha deciso di dare corso all’offerta di Iren per l’acquisizione della società multiservizi Egea: il Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro si aggiudica la maggioranza azionaria.
Luca Dal Fabbro: puntiamo alla valorizzazione e allo sviluppo di Egea
È stato il Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro a spuntarla nella competizione contro il fondo americano Davidson Kempner Thalèia per l’acquisizione al 90% di Egea, azienda multiservizi attiva nel settore dell’energia e dell’ambiente. L’organismo guidato dall’ingegnere Paolo Pietrogrande ha preferito l’offerta di Iren, considerata “completa, soddisfacente e idonea alla valorizzazione e al rilancio degli asset aziendali”. “Crediamo molto in quest’operazione – ha commentato il Presidente di Iren – e abbiamo lavorato duramente in questi mesi per arrivare alla formulazione di una solida proposta industriale; la nostra offerta poggia su un piano economico ed industriale finalizzato alla valorizzazione e allo sviluppo degli asset Egea e prevede la generazione di sinergie e la loro integrazione nel modello operativo nel Gruppo Iren, caratterizzato da una forte attenzione verso la crescita del territorio e gli stakeholder locali”.
Luca Dal Fabbro: l’operazione creerà nuove opportunità di sviluppo
Trascorsi i tempi tecnici necessari, Iren rileverà dunque il 90% di Egea ad esclusione del comparto condomini, che manterrà i livelli occupazionali attuali, mentre le banche creditrici entreranno nell’azionariato per tre anni. “L’operazione – spiegava in una nota pubblicata lo scorso 21 settembre il Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro - è coerente con le linee strategiche presentate nel piano al 2030 del Gruppo Iren. Il piano di Iren per Egea è stato concepito in una prospettiva di medio-lungo termine facendo leva sull’esperienza nell’integrazione di nuove società nel portafoglio di business del Gruppo”. Poi si aggiungeva: “Le sinergie che potranno essere conseguite nei servizi a rete e a libero mercato potranno essere destinate a un rilancio degli investimenti per creare nuove opportunità di sviluppo".
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