Riva Acciaio, tutte le innovazioni che ne hanno accompagnato la storia

Da piccola azienda famigliare nel settore della vendita di rottami, Riva Acciaio è divenuta una delle principali realtà del comparto siderurgico.

 Riva Acciaio

Riva Acciaio, come la piccola realtà specializzata nei rottami è divenuta un gigante della siderurgia mondiale

Riva Acciaio nasce dalla visione dell’imprenditore Emilio Riva, che assieme al fratello Adriano ebbe un’importante intuizione: l’industria siderurgica sarebbe stata fondamentale per ricostruire il Paese devastato dalla Guerra mondiale. Il primo nucleo di quello che sarebbe diventato il Gruppo Riva nasce come Riva & C., specializzata nella raccolta di rottami ferrosi. Emilio Riva comprende tuttavia rapidamente che il settore presenta dei chiari limiti di crescita: decide dunque di passare dal ruolo di fornitore a quello di produttore. Nel 1956, viene dunque fondato (a partire da zero) l’avveniristico impianto di Caronno Pertusella, dando così ufficialmente inizio alla storia di Riva Acciaio. Fondamentale sarà l’introduzione della tecnica della colata curva continua a tre linee, allora in voga in Austria ma non in Italia, che garantirà alla società un immenso vantaggio competitivo sui rivali nazionali. Il successo darà via a una notevole serie di acquisizioni nazionali e internazionali.

L’espansione mondiale di Riva Acciaio

Negli anni '70, nonostante la congiuntura sfavorevole della crisi petrolifera mondiale e della concorrenza da parte di Paesi quali Corea del Sud, Messico, Argentina e Brasile, Riva Acciaio ha compiuto importanti investimenti internazionali. Vengono infatti acquisiti impianti in Spagna, Canada e Francia, espandendo la presenza globale del Gruppo. Nel 1978, Riva è diventato il primo operatore europeo a vendere acciaio direttamente in Cina, aprendosi così nuove, inedite opportunità di mercato. Negli anni '80, la società ha continuato a crescere, acquisendo impianti in Belgio e Germania. Nel 1994, il Gruppo Riva aveva raggiunto una produzione di 5,8 milioni di tonnellate d'acciaio e 5 milioni di tonnellate di laminati, consolidando la sua posizione tra i principali attori europei del settore. Negli anni successivi, Riva Acciaio ha continuato a espandersi, acquisendo stabilimenti in Italia e in Francia, e divenendo così uno dei top player mondiali del settore siderurgico.

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