Negli ultimi anni il settore aeronautico è stato uno dei più colpiti dalle crisi. Nonostante le sfide, Gianni Lettieri è riuscito a dare ulteriore impulso all’espansione di Atitech, che si prepara a chiudere il 2023 con una crescita dei ricavi a doppia cifra.
Da azienda in crisi a MRO leader in Europa: l’evoluzione di Atitech sotto la guida di Gianni Lettieri
È il 2009 quando Gianni Lettieri, imprenditore già noto nel settore tessile e Presidente dell’Unione Industriale di Napoli, si lancia in una nuova sfida: acquistare e rilanciare l’ex Ati di Capodichino, specializzata nella manutenzione degli aerei Alitalia, in grave crisi. L’ultimo bilancio di Atitech testimonia il successo dell’impresa: nel 2022 l’azienda ha registrato un fatturato di 69 milioni di euro, con un margine operativo lordo del 10%. Circa un centinaio i clienti, provenienti da tutto il mondo, mentre sono 1.500 i dipendenti suddivisi tra la sede di Capodichino, la seconda sede operativa di Fiumicino e le 30 stazioni di manutenzione in Europa e nel mondo. Stando alle previsioni, anche nel 2023 la MRO proseguirà nel suo trend di crescita, grazie anche a diversi contratti siglati, dalla manutenzione degli aerei di ITA Airways, alla fornitura quinquennale di servizi di assistenza per Poste Air Cargo o ancora quelli con Aeronautica Militare e Guardia di Finanza. Le stime per il prossimo anno parlano di un fatturato atteso di circa 160 milioni, quasi il 44% in più rispetto al dato del 2022. Tra i segmenti di business verso i quali Gianni Lettieri intende puntare c’è sicuramente la conversione degli aeromobili da passeggeri a cargo, attività in crescita soprattutto grazie all’esplosione degli e-commerce.
Gianni Lettieri: il sogno di un’officina italiana della manutenzione aerea
Già dai primi anni nelle vesti di Presidente di Atitech Gianni Lettieri aveva in mente un percorso ben chiaro. Rilanciare sì Atitech, ma arrivando a creare un vero e proprio polo nazionale dedicato alle manutenzioni aeronautiche. Un’officina full-maintenance in grado di soddisfare i clienti a 360° e allo stesso tempo garantire la qualità, l’attenzione ai dettagli e l’eleganza tipici del Made in Italy. Un grande passo verso l’obiettivo è stato compiuto a fine 2022 con l’acquisizione dello stabilimento di Fiumicino dell’ex Alitalia Engineering Maintenance, dotato di quattro hangar, sei linee di produzione per gli aeromobili di corto raggio e cinque per il lungo raggio. All’assistenza cargo Atitech ha aggiunto anche quella di linea in una grossa quota di scali esteri. Sul fronte della conversione a cargo, la MRO di Gianni Lettieri ha già investito 60 milioni di euro e avviato le attività per gli aeromobili B737-800 grazie alla partnership siglata con Israel Aerospace Industries nel 2021.
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