Maurizio Rota: 2023 positivo per il turismo italiano, necessari interventi su costi e sicurezza

Secondo un’analisi dell’Osservatorio Internazionale di True Italian Experience, i turisti considerano l’Italia una meta costosa e insicura ma non riescono comunque a rinunciare al suo fascino. Il Vice Presidente e AD dell’hub digitale Maurizio Rota: “Questi dati confermano il grande potenziale del nostro Paese”.

Maurizio Rota, AD True Italian Experience

I risultati dell’analisi condotta dall’Osservatorio dell’hub digitale guidato da Maurizio Rota

Troppo cara e poco sicura: è così che percepiscono l’Italia i turisti che vengono a visitarla, secondo un’analisi condotta dall’Osservatorio Internazionale di True Italian Experience. Guidato dal Vice Presidente e AD Maurizio Rota, l’hub digitale effettua degli studi periodici sull’appeal del Bel Paese nel mondo. Secondo il rapporto, l’84% degli stranieri ritiene che l’Italia sia molto cara e più della metà dei vacanzieri la considera una destinazione non sempre sicura, specialmente di sera. Continuano invece ad essere apprezzatissimi il cibo e il vino, che si aggiudicano un 97% di gradimento. Molto bene anche la cultura, le bellezze naturalistiche e l’ospitalità che nel complesso continuano nonostante tutto ad attirare tantissimi turisti. È Roma la città italiana più apprezzata (quest’anno si è registrato un incremento del numero di turisti stranieri del +5,1%), seguono Firenze e Venezia. Tra le regioni boom di presenze in Puglia, Toscana e Trentino Alto Adige, mentre la Costiera Amalfitana è in cima alla lista delle località balneari, seguita da Salento e Costa Smeralda. Sono soprattutto gli americani a visitare il nostro Paese, con una buona percentuale anche di tedeschi, francesi, spagnoli e canadesi.

Il commento del Vice Presidente e AD di True Italian Experience Maurizio Rota

Nonostante le ombre emerse dal rapporto relative ai costi elevati dei servizi turistici e alla poca sicurezza riscontrata, quello che viene fuori dall’analisi è un quadro positivo per il turismo italiano. Il 68% dei turisti dichiara che tornerebbe di nuovo in Italia e il 58% annuncia di voler programmare un soggiorno a lunga permanenza già entro i prossimi tre anni. “Questi dati confermano il grande potenziale del nostro Paese che continua a soddisfare il desiderio di esperienze da parte dei turisti”, sottolinea il Vice Presidente e AD di True Italian Experience Maurizio Rota. “L’analisi condotta da True Italian Experience, grazie al suo Osservatorio permanente che utilizza una tecnologia innovativa in grado di vagliare oltre 25 milioni di fonti web, 88 piattaforme di social network e oltre 120mila testate media, permette una radiografia dettagliata della stagione turistica appena conclusa e consente di dare indicazioni utili per uno sviluppo ottimale del settore”, prosegue l’AD. Poi avverte: “Non bisogna trascurare le indicazioni sull'aumento dei prezzi e sulla sicurezza del territorio, fronti sui quali è necessario trovare soluzioni”.

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