Fatturato e redditività in rapida crescita, rafforzamento sui mercati internazionali e un modello di business basato su innovazione e sostenibilità: a un anno e mezzo dall’ingresso di Cristina Scocchia in qualità di AD, Illycaffè raccoglie i frutti del suo piano industriale.
Cristina Scocchia, l’AD che ha fatto crescere Illycaffè a doppia cifra
Il caffè è una delle bevande più amate e consumate al mondo, ma anche una delle più esposte alle fluttuazioni dei prezzi e alle sfide della sostenibilità. In questo scenario, Illycaffè è riuscita a distinguersi. Merito soprattutto del nuovo corso avviato con Cristina Scocchia, la manager che da gennaio 2021 ha preso in mano le redini del Gruppo portandolo a raggiungere nel 2022 risultati economici straordinari e a proiettarsi verso il futuro. Nonostante le sfide imposte dalla pandemia e dalla crisi globale, Cristina Scocchia ha saputo applicare la sua visione strategica e innovativa, frutto di una lunga esperienza nel settore della bellezza e della cosmesi, al mondo del caffè, valorizzando la qualità e la sostenibilità del prodotto. A parlare sono i numeri: lo scorso anno Illycaffè ha registrato un fatturato consolidato di 567,7 milioni di euro, con una crescita del 13,6% rispetto al 2021, il più alto tasso di incremento degli ultimi dieci anni. Il Gruppo ha beneficiato della ripresa dei consumi nei canali horeca e retail, sia in Italia che all’estero, in particolare negli Stati Uniti, dove ha aumentato i ricavi del 16%. La redditività è cresciuta del 21%, grazie anche alle iniziative di efficienza e digitalizzazione avviate dalla nuova AD.
“Ottimista per il futuro, il Paese sta reagendo bene alle difficoltà”: le parole di Cristina Scocchia
Per il 2023 le previsioni di Illycaffè restano positive, con Cristina Scocchia che, in una recente intervista rilasciata a “Business People”, si dice convinta che grazie alle strategie declinate nel piano industriale il Gruppo riuscirà a rafforzare il posizionamento premium e a espandere la presenza sui mercati internazionali. La manager appare ottimista anche sul futuro del Paese, nonostante la pressione inflazionistica e la frenata del PIL nel secondo trimestre. Secondo l’AD di Illycaffè l’Italia ha reagito bene alle sfide degli ultimi anni, mostrando una crescita solida e un miglioramento del mercato occupazionale. Le difficoltà restano ma al momento, sottolinea, il Paese ha fatto meglio di molti partner europei, Germania compresa: “L’italica caratteristica che ci porta a dare il meglio di noi quando le circostanze si fanno più difficili sta dando i suoi frutti. Quando il contesto macroeconomico e geopolitico si è fatto più sfidante, l’Italia ha saputo rimboccarsi le maniche e reagire in maniera positiva. È un vantaggio competitivo del nostro Dna”. Finora, conclude, i segnali sono incoraggianti e la recessione lontana, con il 2024 che potrebbe rivelarsi ancora più positivo.
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