Luigi Ferraris a “Fortune Italia”: Gruppo FS, strategie e risorse per il Paese

L’AD Luigi Ferraris ha posto in risalto gli obiettivi del Piano Industriale del Gruppo FS, una programmazione di lungo periodo che guarda all’ammodernamento del Paese.

 Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: mobilità collettiva e logistica per lo sviluppo sostenibile del Paese

Strategie, risorse e obiettivi coordinati in una vision di lungo periodo e sostenuta da un ampio piano di investimenti. Si può riassumere così quanto messo in campo dal Gruppo FS, realtà guidata dall’Amministratore Delegato Luigi Ferraris, e posto nero su bianco negli indirizzi del Piano Industriale 2022-2031. L’AD ne ha illustrato la strategia in un’intervista rilasciata a “Fortune Italia”, occasione per fare il punto sui progetti strutturati dal Gruppo: tra questi, infrastrutture, innovazione, digitalizzazione e opportunità di lavoro. “Puntiamo a far sì che mobilità collettiva e logistica diventino volani di uno sviluppo sostenibile del Paese e strumenti di una maggiore coesione territoriale e sociale”, ha dichiarato l’AD Luigi Ferraris: “Quanto alle priorità, il nostro Piano Industriale metterà a terra risorse finanziarie provenienti da fonti diverse e con differenti scadenze temporali. Gli investimenti del PNRR è noto che traguardano non oltre il 2026, quelli di Piano al 2031”. Efficienza e innovazione sono le parole chiave: “In ogni caso le priorità assolute sono il mantenimento in efficienza dei treni e delle infrastrutture ferroviarie e stradali, con un loro progressivo ammodernamento tecnologico, grazie alla digitalizzazione e alla connettività, così da migliorarne le prestazioni, l’affidabilità e l’attrattività”, ha rimarcato l’AD nell’intervista.

Luigi Ferraris: investimenti su scala nazionale supportati anche dal PNRR

Come evidenziato dall’AD Luigi Ferraris, l’attenzione del Gruppo FS è massima anche nel distribuire gli investimenti in maniera omogenea a livello nazionale, con “opere ferroviarie in via di completamento come la Napoli-Bari e la Palermo-Catania-Messina, o in fase avanzata di progettazione e in avvio come la Salerno-Reggio Calabria AV”. Questo nell’ottica di “porci a servizio degli ulteriori progetti che il Governo programmerà per colmare il gap infrastrutturale con il Nord Italia”. Altro punto importante – lo ha ricordato Luigi Ferraris in diversi frangenti – è quello di pianificare le opere “a vita intera”, ovvero valutandole nel loro insieme sia a livello progettuale che temporale. L’AD ha infatti sottolineato che “occorrerebbe anche iniziare a progettare e realizzare le nuove infrastrutture considerandole nella loro ‘vita intera’, assicurando così i flussi finanziari necessari a completarle in tempi certi. A giovarne sarebbe la pianificazione dei fabbisogni di materiali, macchinari e competenze e gli investimenti su tutto l’indotto”. Per quanto concerne il PNRR, invece, l’AD ha osservato come questo marchi “un cambio di passo” con “una nuova stagione che sono certo sarà sostenuta da altri provvedimenti per semplificare e accelerare gli iter approvativi e l’affidamento degli appalti”. Con un 45% di risorse destinato al Sud, il PNRR punta allo sviluppo dell’intero Paese: “L’Alta Velocità come i collegamenti Est-Ovest, le linee regionali, l’upgrading delle linee per far circolare treni merci a standard internazionale, le connessioni con porti e aeroporti, l’estensione del sistema di distanziamento di ultima generazione ERTMS su 3.400 km di linee entro il 2026”.

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