Luca de Meo, la strategia di Renault Group e la sfida dell’elettrico

Luca de Meo ha raccontato a “Repubblica” i risultati e gli obiettivi di Renault Group: switch elettrico, target UE e previsione sul settore gli argomenti affrontati dal CEO nell’intervista.

Luca de Meo, CEO di Renault Group

Renault Group, primo semestre 2023 da record: il commento di Luca de Meo

Riduzione dei costi, calo del break even del 50% e un cash flow che ha già raggiunto i livelli di tutto il 2022. Sono i risultati raggiunti da Renault Group nei primi sei mesi dell’anno, con la società che ora può concentrarsi sul lancio di “Ampere”, la divisione destinata ai veicoli elettrici e allo sviluppo di software. Per Luca de Meo si tratta dei “migliori risultati che la Renault ha mai fatto nella sua storia”. Così il CEO in un’intervista rilasciata al quotidiano “Repubblica”, che a margine della presentazione dei risultati del primo semestre ha chiesto al manager lo stato dell’arte del settore automotive. In merito ai costi delle vetture, l’obiettivo di Renault Group è abbassare i costi mantenendo i prezzi stabili: “Non ci sarà una rincorsa ai volumi – ha spiegato Luca de MeoC’è stato un aumento strutturale dei prezzi ed è difficile che si possa tornare indietro. Vogliamo mantenere i margini”. Il CEO ha poi sottolineato l’importanza dell’Italia come Paese fornitore di tecnologia e innovazione, annunciando un progetto per raddoppiare la quota italiana in Renault Group: “Puntiamo a fare scouting di innovazione e tecnologia, ad avere effetti positivi, piuttosto che costruire nuove linee di assemblaggio vetture di cui nessuno ha bisogno”.

Luca de Meo: “Cina e USA competitor importanti. Ampere? Giocheremo con le stesse regole e talenti

Riguardo al tema Euro 7, il manager ha ribadito la sua contrarietà ad una normativa che “non ha senso da tutti i punti di vista” e che oltretutto impone limiti impossibili da soddisfare entro il 2025. Se le norme Euro 7 dovessero essere approvate, ha sottolineato Luca de Meo, l’industria europea si troverebbe costretta ad aggiungere ulteriori tecnologie con il conseguente aumento dei prezzi: “In realtà si dovrebbe fare esattamente il contrario per ridurre l’impatto ambientale e rendere le auto più accessibili”. La normativa frenerebbe inoltre gli investimenti sull’elettrico: “Abbiamo già investito decine e decine di miliardi e altrettanti ne metteremo. L’unica cosa che dobbiamo fare è cercare di vincere questa sfida e noi come Renault lo stiamo facendo”. Si chiama “Ampere” la divisione dedicata ai veicoli elettrici che Renault Group intende lanciare ufficialmente entro la fine dell’anno: “Vogliamo mettere di fronte a Tesla, Byd, Geely, una società che giochi con le stesse regole e talenti. La competizione dovrà essere però simmetrica – ha evidenziato Luca de Meo la Cina ha vantaggi su materie prime, capacità produttiva delle batterie e parte dalla produzione, mentre l’America è chiusa da regolamenti stringenti. La cosa più naturale è che vengano in Europa: saranno un competitor importante”.

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