L’AD Claudio Descalzi: “Eni ha conseguito eccellenti risultati operativi e finanziari nonostante l’indebolimento dello scenario”.
Eni, i numeri del primo trimestre 2022: l’analisi dell’AD Claudio Descalzi
Riprendendo le parole di Claudio Descalzi, il 2023 per Eni si è aperto con “eccellenti risultati operativi e finanziari nonostante l’indebolimento dello scenario”. Sottolineando il valore della performance al 31 marzo, l’AD ha rimarcato in particolare la solidità del settore E&P “che evidenzia il recupero della produzione d’idrocarburi” e il risultato “di assoluto rilievo” del settore Gas/LNG: “Considerato anche il contributo delle bioraffinerie e della rete commerciale e la continua crescita del settore Plenitude & Power, il Gruppo ha realizzato €4,6 miliardi di utile operativo adjusted e €2,9 miliardi di profitti netti”. Nel trimestre, ha aggiunto l’AD Claudio Descalzi, il flusso di cassa rettificato prima dell’assorbimento di circolante è stato di 5,3 miliardi di euro, ampiamente superiore al fabbisogno per gli investimenti organici pari a 2,2 miliardi e al pagamento dei dividendi: “Punto fermo della nostra azione è la disciplina finanziaria, condizione imprescindibile per affrontare allo stesso tempo le sfide del mercato dell’energia e creare valore per i nostri azionisti. Sulla base di tali risultati, confermiamo le previsioni 2023, e grazie alla solida posizione finanziaria e alle nostre flessibilità operative, siamo nella posizione di poter confermare alla prossima Assemblea annuale degli azionisti di maggio il piano già annunciato di incremento del dividendo 2023 a €0,94 per azione e l’avvio del programma di buy-back da €2,2 miliardi”.
Claudio Descalzi: Eni, nel trimestre progressi sostanziali nell’attuazione del piano industriale
L’AD Claudio Descalzi, nell’esaminare i risultati registrati da Eni al 31 marzo, ha ricordato anche i “progressi sostanziali” compiuti nel corso del trimestre “nell’attuazione della nostra strategia e del piano industriale”. Basti pensare a Sustainable Mobility, il “più recente esempio del modello satellitare Eni” che “è diventata operativa integrando l’attività in crescita della bioraffinazione e la estesa rete di vendita dei prodotti”. La crescita nei biocarburanti verrà potenziata ulteriormente “grazie all’accordo relativo alla bioraffineria di St. Bernard in Louisiana, il cui avvio è programmato a breve”. L’AD ha parlato anche di Plenitude che “ha incrementato la capacità rinnovabile a 2,3 GW e sta procedendo come pianificato per raggiungere l’obiettivo annuo di oltre 3 GW, mentre Versalis ha appena finalizzato un accordo strategico per l’acquisizione del 100% di Novamont, leader nel settore della chimica verde”. Iniziative che confermano “i progressi del nostro percorso di decarbonizzazione”, ha rimarcato Claudio Descalzi. L’AD si è poi soffermato sull’impegno che Eni porta avanti dallo scorso anno per garantire la sicurezza energetica e accrescere la disponibilità di gas naturale: “Abbiamo definito un accordo di vasta portata con la società di Stato libica NOC per lo sviluppo delle Strutture A&E e abbiamo rafforzato la nostra posizione in Algeria attraverso l’acquisizione degli asset di bp”.
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