Il futuro del private banking passa per la fintech. È il messaggio che l’AD di Banca Generali ha trasmesso agli studenti della LIUC in un incontro tenutosi presso l’hub di Milano.
Fintech, Banca Generali: come l’innovazione tecnologica sta cambiando il mondo della finanza
Fintech è la parola chiave per stare al passo con i cambiamenti in corso e futuri del private banking, secondo l’AD Gian Maria Mossa di Banca Generali. In un incontro con gli studenti dell’orientamento fintech della LIUC - Università Cattaneo tenutosi presso il Training & Innovation Hub di Milano, Mossa ha spiegato come l’Istituto si proponga di affiancare i clienti nel realizzare i loro progetti di vita, creando valore sostenibile nel tempo. Per farlo, sono fondamentali le competenze, la capacità di integrare l’innovazione tecnologica e soprattutto la relazione di fiducia tra banker e stakeholder, clienti in primis. Tre manager di Banca Generali hanno illustrato ai giovani partecipanti i principali aspetti di queste aree: Carmelo Reale, che ha parlato degli investimenti sostenibili ESG; Riccardo Renna ha invece evidenziato il ruolo della tecnologia nel settore finanziario soffermandosi sulle frontiere del fintech, mentre Michele Seghizzi ha sottolineato l’importanza della comunicazione come asset.
Banca Generali sempre più giovane e fintech
L’appuntamento con gli studenti della LIUC si inserisce nel percorso di ricambio generazionale intrapreso da Banca Generali con il Piano Strategico 2022-2024. L’obiettivo: aprire le maglie ad una nuova generazione di consulenti valorizzandone le competenze strategiche per il futuro – fintech, Intelligenza Artificiale, blockchain e cybersecurity in primis – preparandosi così a intercettare le esigenze dei clienti private del futuro. Ad esempio, con l’iniziativa “Progetto Giovani” Banca Generali ha lanciato un piano di ingresso destinato ai talenti under 35 che prevede un percorso di 36 mesi tra formazione continua e attività di mentorship. “Nell’ultimo biennio – ha spiegato Valentina Frezza, Responsabile delle Risorse Umane – sono stati 120 i giovani assunti su 180 nuovi ingressi. E il 60% di coloro che sono entrati nel 2022 ha meno di 35 anni, con una grande attenzione ai temi del digitale e dell’innovazione”. Nell’ottica del modello start-up, Banca Generali guarda con interesse anche a figure che provengono da altri settori: “L’obiettivo è quello di creare e sperimentare nuove idee, acquisire nuove competenze e realizzare prototipi in modo agile – afferma Frezza – con l’utilizzo di tecnologie esponenziali per avere un impatto positivo e immediato sul nostro business, attraverso un team multidisciplinare composto da Data Guru, data scientist ed esperti di robotica e business intelligence”. Tra le iniziative da segnalare anche “Digital Minds”, un programma di formazione sviluppato per aumentare le skills dei dipendenti su materie che vanno dal fintech all’experience design.
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