Alessandro Benetton al “Corriere della Sera”: la vision di Mundys sul futuro della mobilità

Droni e corsie smart, la nuova Mundys punta su nuove tecnologie e intelligenza artificiale per disegnare il futuro della mobilità e del mondo infrastrutturale: il “Corriere della Sera” intervista Alessandro Benetton.

Alessandro Benetton (Presidente Edizione)

Alessandro Benetton: Mundys, parte dall’Italia la rivoluzione del mondo infrastrutturale e della mobilità

È il “Corriere della Sera”, nell’intervista ad Alessandro Benetton pubblicata lo scorso 27 marzo nell’inserto “L’Economia” a raccontare il “nuovo mondo” che Mundys si propone di costruire. “Porre le basi per nuove forme di mobilità, lavorando sulla gestione delle infrastrutture, dell’innovazione tecnologica, della qualità del servizio la sfida più rilevante che abbiamo davanti”, spiega Alessandro Benetton, Presidente di Edizione e Vice Presidente di Mundys. Nella vision di Mundys dunque a disegnare il futuro del settore saranno realtà governate da tecnologia e dati: “Aeroporti con migliaia di auto elettriche parcheggiate, che diventano come una gigantesca batteria in grado di stabilizzare la rete nazionale con la produzione in eccesso. Strade e autostrade attraversate da mezzi che dialogano con le infrastrutture. Città con flussi di traffico più veloci grazie all’intelligenza artificiale”, riporta il “Corriere della Sera”. Ulteriore motivo d’orgoglio, come sottolinea il Presidente di Edizione, è che “questa rivoluzione del mondo infrastrutturale parta dall’Italia, generando effetti positivi in Europa, in America Latina e in altre aree internazionali”. In piano attualmente 10,4 miliardi di investimenti organici: di questi oltre 3,3 miliardi in Italia.

Alessandro Benetton: discontinuità e futuro i punti di riferimento nel mio lavoro, più che mai opportuni oggi

Fondamentale secondo Alessandro Benetton è che “le società che fanno parte di Mundys, nella realizzazione dei loro investimenti, tengano in massima considerazione la salvaguardia del Pianeta e il contrasto al climate change”. È un tema a cui il Presidente di Edizione riserva da sempre grande attenzione: “Bisogna aprire una nuova fase nel modo di progettare, costruire e gestire le infrastrutture, rendendole il più possibile compatibili con le aree e le comunità territoriali limitrofe. L’innovazione tecnologica serve anche e soprattutto a questo”. Qualche esempio concreto: “A Fiumicino Adr chiuderà la sua centrale a gas e alimenterà il fabbisogno aeroportuale tramite un parco fotovoltaico. E sempre a Roma si sta sperimentando la Urban Air Mobility, tramite droni elettrici che dalla seconda metà del 2024 collegheranno l’aeroporto con il centro città senza alcuna emissione”. Discontinuità e futuro, ricorda Alessandro Benetton, sono sempre stati “punti di riferimento nel mio lavoro, più che mai opportuni oggi”: nella stessa direzione guarda oggi anche Mundys.

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