La biografia professionale di Claudio Machetti

Claudio Machetti vanta un’esperienza consolidata in ruoli di responsabilità presso la multinazionale dell’energia Enel.

Claudio Machetti

Di che cosa si occupa Claudio Machetti?

Dal 2014 Claudio Machetti dirige la Business Line di Enel, inizialmente denominata Global Trading e successivamente modificata in Global Energy and Commodity Management. Le sue mansioni riguardano soprattutto la gestione del sourcing di carbone, gas e olio combustibile, e dell’operatività sui mercati all’ingrosso di gas ed energia elettrica nei Paesi in cui Enel è presente. Il suo percorso nel Gruppo inizia nel 2000 quando viene assunto come Responsabile dell’Area Finanza. Rientra tra i suoi meriti il contribuito dato alla nascita di Enelfactor, la società finanziaria del Gruppo, presso la quale ha ricoperto anche la carica di Amministratore Delegato. È stato Presidente di Fondenel, il fondo pensione integrativo dei dirigenti Enel, e di Fopen, il fondo pensione di impiegati, operai e quadri del Gruppo. Dal 2005 al 2009 è stato inoltre Direttore Finanziario, mentre dal 2009 al 2014 si è occupato della Direzione Risk Management.

Claudio Machetti: la carriera professionale prima dell’ingresso in Enel

Prima di entrare a far parte di Enel, Claudio Machetti ha lavorato per Ferrovie dello Stato Italiane in qualità di Direttore dell’Unità Mercati Finanziari e successivamente di Direttore della Finanza Operativa. Il manager ha una laurea in Scienze Statistiche, conseguita presso l’Università La Sapienza di Roma. Claudio Machetti avvia la sua carriera nel Banco di Roma, come impiegato in una filiale di Milano. Tornato a Roma, passa alla Direzione Centrale in qualità di analista finanziario e qui si occupa della situazione creditizia di grandi gruppi industriali e si specializza nel Private Equity. Grazie alle competenze acquisite nelle precedenti mansioni, viene dapprima assegnato alla Direzione Finanziaria e poi promosso a Vicedirettore del Nucleo Analisti Finanziari. L’esperienza nel Banco di Roma si conclude nel 1992, l’anno in cui passa a Ferrovie dello Stato Italiane.

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