“Con Mundys ci siamo dati il grande obiettivo di diventare una società leader nel mondo delle infrastrutture e della mobilità sostenibile”: intervista ad Alessandro Benetton, Presidente di Edizione.
Alessandro Benetton: Mundys, innovazione e sostenibilità gli obiettivi
“Volevamo dimostrare che in Italia si possono fare grandi progetti”: Alessandro Benetton, ospite di Rtl 102.5 lo scorso 16 marzo, racconta il nuovo volto di Atlantia. La società cambia nome in Mundys e punta a diventare leader nel mondo delle infrastrutture e della mobilità sostenibile: una “sfida importante” per cui è necessario “essere all’altezza e avere il coraggio degli innovatori”, ha sottolineato il Presidente di Edizione. Dobbiamo avere una nuova visione e la nostra è quella di immaginarsi una vita facilitata per i viaggiatori, farlo in tutta Europa. “Alla fine di due anni di riflessione siamo arrivati alla conclusione che lo si possa fare, ne abbiamo le capacità, aiutati anche dall’arrivo di grandi partner come il fondo americano Blackstone e un grande management team completamente nuovo”: dietro Mundys, ha aggiunto Alessandro Benetton, si cela quella che può essere definita “una grande ambizione italiana, dove si riconoscono le nuove esigenze dei cittadini e le nuove ed evidenti tendenze, tutto questo tenendo a mente la sostenibilità ambientale”.
Alessandro Benetton: Mundys, il valore del progetto
Innovazione e sostenibilità: come Alessandro Benetton ha spiegato nel corso dell’intervista per “Non Stop News”, l’attività di Mundys si orienta in quest’ottica. Nell’ambito della mobilità si punta a “una riduzione delle emissioni C02 del 50% per il 2030, e nel 2040 abbiamo l’obiettivo di azzerarle”. Invece “per quanto riguarda le altre tendenze, avremo altri asset che in sinergia devono facilitare il progresso: un viaggiatore che parte da Messina e deve arrivare a Trento, con un click dalle nostre app potrà prenotarsi il traghetto, il treno, tutto ciò di cui avrà bisogno e che gli permetta di risparmiare tempo e energia”. Mundys intende offrire “tutti i servizi che compongono il percorso del viaggiatore ed essere sempre al suo fianco”. Insomma, “non si tratta assolutamente di un vestito nuovo su un corpo vecchio ma di sancire un progetto studiato da più di un anno, un progetto che è fatto di innovazione e discontinuità”, ha ribadito quindi Alessandro Benetton, Presidente di Edizione e Vicepresidente della società.
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