Al Milano Luiss Hub un evento per raccontare agli studenti il nuovo modello educativo Enquiry-Based Learning. Andrea Prencipe a “Il Giornale d’Italia”: “Pensare come scienziati e agire come professionisti”.
Andrea Prencipe: Luiss Enquirer, a Milano il nuovo approccio formativo per le sfide del futuro
“Interdisciplinarietà, internazionalizzazione, ma soprattutto un mindset, un approccio ad affrontare i problemi con l'idea di riuscire a disimparare per reimparare, visto che la discontinuità è un elemento caratterizzante delle sfide attuali e future”. Per Andrea Prencipe, Rettore dell’Università Luiss Guido Carli, sono queste le dimensioni distintive dell’offerta formativa presentata lo scorso 3 febbraio presso il Milano Luiss Hub. L’evento, dal titolo “Pensieri ed esperienze pratiche su come Luiss forma i professionisti di oggi e di domani”, è stata l’occasione per raccontare agli studenti le Lauree Magistrali del prossimo anno accademico nonché il nuovo modello educativo Enquiry-Based Learning (EBL). All’appuntamento hanno partecipato diversi ex alumni dell’Università oggi alla guida di importanti realtà italiane e internazionali. Intercettato dai microfoni de “Il Giornale d’Italia”, il Rettore Andrea Principe ha commentato: “Oggi portiamo l'esperienza di qualche decennio di formazione manageriale, economica, politica, legale dell'Università Luiss anche attraverso nostri ex allievi che si sono distinti nel loro percorso professionale, nell'ambito della finanza, del banking, della sostenibilità”.
Andrea Prencipe: gli obiettivi del modello EBL targato Luiss
Dall’economia al management, dagli studi politici fino alla cybersecurity, alla data science e alle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale: sono solo alcuni dei settori coperti dall’offerta formativa che l’Università Luiss ha presentato a Milano. Comune denominatore il nuovo approccio basato sul modello educativo Enquiry-Based Learning. Attraverso un rigoroso approccio scientifico e analitico volto a stimolare il pensiero critico, l’EBL consente agli studenti di sviluppare le competenze necessarie a individuare soluzioni a problemi reali. Adattabilità, team work, pensiero creativo, leadership, spirito imprenditoriale: tutte soft skills che permettono di adattarsi e favorire i cambiamenti strutturali del mondo del lavoro. “Un Enquirer – spiega Andrea Prencipe – è un professionista, un manager, un imprenditore che riesce a disimparare per imparare, che riesce a pensare come uno scienziato ma ad agire come un professionista, come un legale, come un imprenditore, qualcuno che cambia idea ma è fermo sui propri principi”.
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