Il PNRR come opportunità per pianificare la rete ferroviaria del futuro, puntando su competenze, digitalizzazione e sostenibilità: le parole dell’AD Luigi Ferraris al convegno organizzato da Anceferr, Associazione Nazionale Costruttori Edili Ferroviari Riuniti.
L’AD Luigi Ferraris illustra il Piano da 160 miliardi di euro
“Infrastrutture e manutenzione. Oltre gli slogan per un tempo nuovo”: questo il titolo del convegno organizzato il 18 ottobre a Roma da Anceferr, a cui ha preso parte anche Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS. All’incontro si è parlato delle opportunità fornite dal PNRR per rilanciare gli investimenti nel settore dei trasporti e delle infrastrutture: compito su cui il Gruppo è al lavoro già da tempo, anche in relazione alla programmazione presentata nel Piano Industriale 2022-2031. Come indicato dall’AD e come riportato su “Milano Finanza”, Gruppo FS ha messo in campo investimenti pari a 160 miliardi di euro dedicati ad aree strategiche quali infrastrutture, manutenzione straordinaria, miglioramenti tecnologici e sicurezza. Dei 160 miliardi di euro previsti, 110 vengono destinati alla rete ferroviaria nazionale e 50 ad Anas, con un grande “sforzo di realizzazione di opere”, ha osservato l’AD Luigi Ferraris durante il convegno.
PNRR e ripartenza: l’invito di Luigi Ferraris a promuovere competenze tecniche
Il PNRR ci fornisce, dunque, strumenti indispensabili per ripartire negli investimenti: come emerso nel dibattito, è necessario però muoversi con determinazione e pianificare con un approccio di programmazione che consideri le opere a ‘vita intera’. Dal canto suo, il Gruppo guidato da Luigi Ferraris sta accelerando proprio in tal senso e, nello specifico, per quanto concerne le nuove infrastrutture e gli interventi di ottimizzazione tecnologica. Già avviate, inoltre, le gare previste nel PNRR, sulle quali il Gruppo FS è pronto a rispettare la scadenza al 2026. Altro punto evidenziato è quello della necessità di competenze tecniche per l’attuazione dei progetti, centrali nello sviluppo del Paese. Per questo motivo, investire sulla formazione professionale è uno dei grandi obiettivi al centro dell’impegno del Gruppo. Lo stesso AD Luigi Ferraris lo ha ricordato recentemente ponendo l’attenzione sull’importanza delle professionalità tecniche – “mestieri che vanno valorizzati e raccontati bene” – nell’ottica di capitalizzare le competenze: la responsabilità condivisa riguarda l’identificazione delle figure cruciali per un’efficace ripartenza del Paese.
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