Cristina Scocchia, in una intervista rilasciata ad “Avvenire”, parla dei rincari e delle soluzioni per una ripresa efficace: il mercato Horeca, il digitale e l’espansone verso gli Stati Uniti saranno aspetti fondamentali.
Cristina Scocchia: una visione chiara, sostenibilità e innovazione per far fronte alle difficoltà
“Tanto più è dura la salita, tanto più devi accelerare per scollinare”: così Cristina Scocchia, AD di Illycaffè, si esprime commentando le difficoltà di questi mesi e le sfide del futuro. All’aumento del costo di produzione di circa il 15%, bisogna aggiungere il prezzo delle materie prime raddoppiato, così come l’incremento dei costi per la logistica. Nonostante questo, secondo l’AD, è importante rimanere positivi e lavorare: per uscire dalla tempesta, è necessario rivedere le strategie e fare affidamento su una visione illuminata che guidi le proprie scelte. Gli elementi fondamentali per attraversare la crisi senza naufragare sono gli obiettivi ben chiari, gli investimenti in innovazione, la trasformazione digitale e la sostenibilità. Cristina Scocchia ha spesso sottolineato l’importanza del “compasso morale”, che può fare la differenza nei momenti di difficoltà. Per far fronte alle sfide del futuro, Illycaffè ha previsto un nuovo piano industriale che porterà alla quotazione in Borsa entro il 2026.
Cristina Scocchia: Illycaffè, eccellenza italiana nel mondo
“Vogliamo lanciare un nuovo ciclo di crescita, un’azienda sempre più globale e visibile, raddoppiando la nostra presenza negli Stati Uniti. Auspichiamo che diventino importanti come l’Italia, il ‘secondo mercato domestico’ come ci piace definirli”. Cristina Scocchia, parlando degli obiettivi da perseguire, non manca di sottolineare il mercato online: l’e-commerce, ora al 15%, deve “crescere di peso e importanza”. La produzione di Illycaffè ha il suo cuore pulsante a Trieste, anche se l’azienda è presente in 140 Paesi del mondo. La sostenibilità (anche sociale) è la sua cifra distintiva. “Stiamo cercando di non riversare il peso dei costi nella filiera”, ha spiegato Cristina Scocchia, “abbiamo fatto solo un piccolissimo ritocco dei listini a gennaio, il 2,6%”. Dopo i mesi difficili della pandemia, la ripresa c’è ed è trainata soprattutto dal canale Horeca. “Alla fine del 2021 solo il 15% veniva consumato al bar, un altro 15% negli uffici, il rimanente lo si beveva a casa o da amici. Era la fine della pandemia ma ancora molti restavano a casa”, ha commentato l’AD. Nel 2022 il sistema Horeca è cresciuto, anche se non siamo ancora ai livelli pre-pandemia. Illycaffè ha comunque fiducia nella ripresa: lo dimostra il rilancio e il restyling del flagship store di Via Montenapoleone, un luogo per incontrarsi e ristorarsi nel centro di Milano.
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