I commissari Alitalia hanno ceduto il ramo manutenzione ad Atitech di Gianni Lettieri

Si conclude l’operazione avviata da Gianni Lettieri a inizio anno. Lo stabilimento di Fiumicino e i suoi 940 lavoratori verranno assorbiti dalla MRO di Capodichino, che ora apre alla manutenzione di linea.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: con Fiumicino ulteriore step verso polo full maintenance

Il destino del ramo manutenzione Alitalia è stato ufficialmente deciso. Con il contratto di cessione sottoscritto lo scorso 15 ottobre, i Commissari Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso hanno trasferito le attività di Fiumicino ad Atitech, la società guidata dall’imprenditore napoletano Gianni Lettieri. Lo stabilimento dell’ex compagnia di bandiera e i suoi 940 tecnici italiani ed esteri impegnati in attività di manutenzione degli aeromobili e di rilavorazione della componentistica aeronautica verranno assorbiti dalla MRO di Capodichino già in queste settimane. L’operazione mette fine al programma di cessione della manutenzione Alitalia, che negli scorsi mesi ha concluso la vendita del ramo Aviation e del marchio, ceduti ad ITA Airways, nonché delle attività di “Handling”, che sono passate invece sotto il controllo della svizzera Swissport. Per l’azienda di Gianni Lettieri l’acquisizione dell’hub di Fiumicino rappresenta un tassello di un progetto particolarmente ambizioso. Fin dal suo ingresso in Atitech nel 2009 la volontà dell’imprenditore è stata quella di dotare l’Italia di un polo full maintenance in grado di soddisfare tutte le esigenze di mercato, al pari delle infrastrutture già presenti nei principali Paesi europei.

Gianni Lettieri: come cambia Atitech con l’integrazione delle attività Alitalia

In una recente intervista, il Presidente Gianni Lettieri ha spiegato l’importanza dell’operazione nel percorso intrapreso dall’azienda. Grazie al complesso di Fiumicino, Atitech aggiunge ai suoi servizi anche l’assistenza di linea, che prevede controlli e manutenzioni ad ogni decollo e durante la sosta notte. Diversi i poli esteri che ora sono appannaggio della MRO di Capodichino, da Washington a Buenos Aires fino a Tel Aviv, ai quali si aggiungono anche quelli nelle capitali europee e nei numerosi aeroporti. Per l’imprenditore, una volta a pieno regime, l’hub napoletano e quello romano potrebbero assorbire fino a 3.000 unità e puntare ad un fatturato di 500 milioni di euro al pari della belga Sabena Technics. Nel frattempo, Gianni Lettieri ha già annunciato la sua prossima mossa: rilevare anche Alitalia Maintenance Systems, l’unica azienda italiana specializzata nella manutenzione, revisione e riparazione di motori per aeromobili, A.P.U., componenti aeronautici e aeroderivati.

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