Renato Mazzoncini ha presentato l’aggiornamento del Piano strategico di A2A al 2030: “Transizione ecologica? È la traiettoria giusta”.
Renato Mazzoncini: necessario accelerare su transizione ed economia circolare
C’è chi di fronte ai mutamenti sempre più repentini dello scenario energetico è tentato di frenare l’avanzamento del Paese verso la transizione ecologica. Tra questi non rientra sicuramente Renato Mazzoncini, convinto che il cambio di paradigma energetico sia la strada giusta per consentire all’Italia di diventare sempre più autonoma. L’Amministratore Delegato di A2A lo ha ribadito anche a latere della recente presentazione dell’aggiornamento del Piano strategico al 2030. “Il messaggio – ha dichiarato Renato Mazzoncini ai microfoni di Sky TG24 – è che bisogna andare diritti verso transizione ecologica, decarbonizzazione ed economia circolare. Nei prossimi due anni è importante essere ancora prudenti – ha aggiunto – a causa della volatilità dei mercati legata allo scenario geopolitico ma la traiettoria è quella. Dobbiamo mantenere grande determinazione nella realizzazione di investimenti che consentano al Paese di raggiungere l’autonomia energetica”.
Renato Mazzoncini: tensione su gas destinata a perdurare, attivare al più presto i rigassificatori
In merito all’andamento del prezzo del gas, il manager non sembra avere particolari dubbi: “Ci aspettiamo ancora tensione – ha commentato Renato Mazzoncini – La difficoltà di approvvigionamento di gas in Europa ci mette nella condizione di dover gestire un inverno complicato: abbiamo gli stoccaggi pieni ma dobbiamo fronteggiare una stagione caratterizzata da minori forniture rispetto al passato. È molto importante che entrino in esercizio i rigassificatori, che in affiancamento alle pipeline possono garantire un mix di fonti più ampio”. Una situazione che inevitabilmente si rifletterà sulle bollette dei consumatori, tema centrale nell’ultimo decreto Aiuti del Governo: “è fondamentale aiutare le famiglie a superare questo momento di difficoltà ed evitare tensioni sociali. Mantenere strumenti come il bonus è estremamente positivo e anche noi faremo la nostra parte”. Tra le proposte anche l’aumento della tassazione sugli extraprofitti: “Il passaggio dal 25 al 33% non è un tema problematico – ha detto Renato Mazzoncini. Leggendo il regolamento europeo sembra però che la tassazione si applichi soprattutto alle aziende che estraggono combustibili fossili più che a quelle che li utilizzano per trasformarli. Anche in Italia è evidente che gli extraprofitti siano legati soprattutto ad attività relative all’estrazione di gas, che non riguardano A2A”.
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