Come dichiarato dall’AD Luigi Ferraris al “Corriere della Sera”, l’obiettivo del Gruppo FS è “arrivare a coprire almeno il 40% della nostra domanda interna di energia, circa 2,6 terawatt l’ora, prevalentemente attraverso il fotovoltaico e il minieolico, con un investimento nell’ordine di 1,6 miliardi di euro”.
Luigi Ferraris: gli investimenti del Gruppo FS per la produzione di energia
Valorizzazione degli spazi e degli asset di proprietà per installare 2 gigawatt di impianti di energia rinnovabile. Guidato dall’AD Luigi Ferraris, il Gruppo FS guarda all’immediato futuro con l’obiettivo di produrre autonomamente energia elettrica. Un intento che parte da lontano, ben prima dell’attuale situazione di crisi energetica, che si inserisce nel percorso sostenibile portato avanti dal Gruppo, e messo nero su bianco nel Piano Industriale 2022-2031 presentato a maggio. “Il Gruppo FS è un’azienda molto energivora: consumiamo circa il 2% della domanda nazionale”, ha dichiarato Luigi Ferraris al “Corriere della Sera”: in tal senso, si punta a coprire almeno il 40% della domanda interna, “circa 2,6 terawatt l’ora, prevalentemente attraverso il fotovoltaico e il minieolico, con un investimento nell’ordine di 1,6 miliardi di euro”. L’impegno è ora accelerare in questa direzione, anche per contribuire agli obiettivi nazionali del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima): “Prevediamo di raggiungere i 100 megawatt entro dicembre 2023, poi altri 200-300 nel 2024, per arrivare a 2 gigawatt in 5-6 anni”, ha evidenziato l’AD, specificando che i progetti sulle rinnovabili interesseranno aree quali impianti, capannoni industriali, officine e terminal, ma anche parcheggi adiacenti alle stazioni e aree non utilizzabili per altri scopi.
Luigi Ferraris: fotovoltaico e mini eolico su edifici e officine del Gruppo FS
Una spinta verso le rinnovabili è arrivata anche dalle modifiche al D.L. 199/2021, in base al quale le strutture già edificate sono tra le aree da privilegiare per installare impianti a fonti rinnovabili. “Abbiamo già fatto un censimento degli spazi a disposizione e molti sono vicini alla nostra rete ferroviaria e stradale”, ha sottolineato Luigi Ferraris: “Dal 2023 partiranno le prime realizzazioni, impianti fotovoltaici e minieolici che saranno attivati principalmente in aree non più funzionali all’esercizio ferroviario, e sui tetti di diversi edifici e officine del Gruppo. I processi necessari alla costruzione di questi impianti sono stati già avviati”. Nel frattempo, già nel 2021 il Gruppo FS ha raddoppiato la produzione di energia ad uso industriale da impianti fotovoltaici (da circa 3.000 a quasi 6.000 MWh): gli investimenti hanno interessato le officine di Verona, Torino Smistamento e Firenze Osmannoro, con nuove attivazioni attese entro fine anno anche a Napoli Gianturco, Foligno, Voghera e Foggia. Previsto anche il potenziamento dell’impianto di Milano. Entro il 2025, inoltre, altre 24 officine saranno dotate di impianti fotovoltaici, di solare termico e, in alcuni casi, anche di geotermico e mini eolico: nel totale, circa 20.000 MWh annuali di energia. Per il Gruppo guidato dall’AD Luigi Ferraris l’obiettivo rimane quello della sostenibilità su più livelli: in un’ottica di efficientamento energetico, ad esempio, sono previsti anche nuovi sistemi di riscaldamento degli immobili – come quello a Milano Centrale – mediante pompe di calore elettriche ad alta efficienza, in sostituzione del gas naturale. Progetti che, nel complesso, si inseriscono in una logica di sistema industriale di filiera che punta alla ripartenza del Paese su più fronti.
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