Italgas, Paolo Gallo: 4,5 miliardi per realizzare la rete digitale del futuro

La trasformazione del network consentirà di gestire al meglio i nuovi gas rinnovabili. L’AD Paolo Gallo: “Torniamo ad avere anche obiettivi internazionali”.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: “Italgas tra le principali realtà al servizio dello sviluppo sostenibile del Paese

Investimenti pari a 8,6 miliardi di euro, di cui 4,5 per lo sviluppo, la digitalizzazione e il repurposing del network italiano di distribuzione del gas. E ancora: 1,8 miliardi per le gare Atem e 1,8 miliardi per concludere l’acquisizione della greca DEPA. A soffermarsi sui punti cardine del nuovo Piano di Italgas è l’Amministratore Delegato Paolo Gallo.  “La quota più rilevante degli investimenti – ha commentato – è ancora una volta destinata all'estensione, trasformazione digitale e repurposing del network di distribuzione al fine di creare per tempo le condizioni per un utilizzo diffuso dei nuovi gas”. Una rete sempre più smart e flessibile consentirà infatti di accogliere tecnologie di reverse flow in grado di ospitare biometano, idrogeno verde e metano sintetico. E non solo: Italgas si prepara infatti a diventare a tutti gli effetti un gestore hi-tech anche nella gestione idrica e nell’efficienza energetica: “Con 8,6 miliardi di euro – ha detto Paolo Galloil Gruppo si conferma tra le principali realtà industriali in grado di mettere le proprie capacità di progettazione, spesa e creazione di valore al servizio degli obiettivi di sviluppo sostenibile del Paese e dell'Unione Europea”.

Paolo Gallo: efficienza energetica e attività estere, le novità del Piano di Italgas

Al centro del Piano al 2028 targato Italgas anche l’efficienza energetica, settore oggi più che mai cruciale per il futuro del Paese. Attraverso acquisizioni e aggregazioni, il Gruppo guidato da Paolo Gallo intende mettere un freno alla frammentazione del comparto e gettare le basi per la creazione di un polo nazionale unico in grado di offrire servizi a 360°. Su questo fronte l’investimento di Italgas sale a 340 milioni, il doppio rispetto al precedente Piano. L’azienda è inoltre pronta ad affacciarsi anche nel settore idrico, mettendo a disposizione il know-how maturato in termini di trasformazione digitale: “Sono convinto che se riuscissimo a trasferire tutte le nostre tecnologie nel mondo del servizio idrico, gli acquedotti potrebbero ridurre in fretta le perdite. La sfida è tecnologica innanzitutto – ha aggiunto Paolo Gallocontrollo e manutenzione grazie al digitale”. Tra le novità della strategia anche un impulso all’internazionalizzazione, che si concretizzerà già entro l’anno con il closing per l’acquisizione della greca DEPA Infrastructure: “Ci aspettiamo di completare l’acquisizione nel corso dei prossimi mesi e di poter così verificare la corrispondenza dei programmi di investimento delle tre società operative con la nostra visione e i target di decarbonizzazione fissati nel quadro del REPowerEU”.

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