Banca Generali: investimenti sostenibili ESG, cosa sono e perché sono importanti

Come funziona il processo d'investimento responsabile? Il focus di Banca Generali dedicato al tema degli investimenti sostenibili ESG, ormai sempre più centrali nella costruzione dei portafogli da parte dei clienti.

Banca Generali: ambiente, società e governance negli investimenti sostenibili ESG

In linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU, gli investimenti sostenibili ESG si inseriscono in un contesto determinante per porre in risalto i principi ESG, ovvero quelli legati a temi ambientali, sociali e di governance. Come evidenziato da Banca Generali, l'acronimo ESG indica infatti le aree "environmental, social and governance", tre veri e propri pilastri del settore. Cosa si intende con questo? La questione ambientale "riguarda principalmente temi legati alla riduzione dell'inquinamento, al contrasto ai cambiamenti climatici e a un migliore utilizzo delle risorse naturali", evidenzia l'Istituto leader in investimenti sostenibili ESG. Il punto connesso alla società, invece, "interessa le politiche di genere, i diritti dell'uomo, gli standard di lavoro e i rapporti tra il mondo delle imprese e il contesto nel quale operano". Non da ultimo, il tema della governance "riguarda le buone pratiche di governo delle società e i comportamenti virtuosi delle aziende in tema di rispetto delle leggi e della deontologia", sottolinea Banca Generali. Un approccio che, nelle attività dell'Istituto, è concretizzato attraverso politiche specifiche per gli investimenti responsabili, ispirate ai Principles for Responsible Investment e ai Principles for Responsible Banking. A questo Banca Generali affianca anche politiche in materia di conflitti di interesse, un ulteriore strumento per realizzare strategie di investimento responsabile.

Banca Generali: investimenti sostenibili ESG, il ruolo della "Restricted List" e della "Watch List"

Scendendo nel dettaglio, come vengono realizzati i processi d'investimento responsabile? A tal proposito Banca Generali ha adottato procedure che combinano l'analisi degli investimenti secondo criteri finanziari tradizionali all'analisi sui rischi di sostenibilità e sugli effetti negativi degli investimenti sui fattori di sostenibilità. Le operazioni in investimenti sostenibili ESG si basano così su strumenti di screening ESG, in grado di selezionare le società verso cui indirizzare gli investimenti ed escludere quelle coinvolte in settori controversi o che abbiano violato il Global Compact ONU. In particolare, specifica Banca Generali, non sono ammessi investimenti ("Restricted List") in "titoli di società che abbiano compiuto gravi o sistematiche violazioni dei diritti umani e dei lavoratori, che abbiano gravemente danneggiato l'ambiente o siano coinvolte in gravi episodi di corruzione". Lo stesso è valido per chi produce "armi non convenzionali o che derivino quote significative di ricavi dal carbone, da armi convenzionali, dal tabacco, dal gioco d'azzardo e dall'intrattenimento per adulti". Infine, ancora in tema di investimenti sostenibili ESG, un'apposita "Watch List" monitora costantemente, per rischio di esclusione, "i titoli delle società implicate in controversie che evidenzino un presidio insufficiente degli aspetti ESG con effetti potenzialmente negativi sui fattori di sostenibilità". Alcuni esempi: "Le società direttamente coinvolte nella produzione di armi nucleari o indirettamente coinvolte nel mercato delle munizioni a grappolo, delle mine antiuomo e/o delle armi biologiche e chimiche", nonché quelle "coinvolte in violazioni del Global Compact non caratterizzate da gravità e sistematicità".

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