Alessandro Benetton: la presentazione di “La Traiettoria” all’Università di Torino

Alessandro Benetton: "Di fronte a un momento di grande discontinuità come l'attuale, scatenato dalla combinazione di esigenze energetiche e ambientali, bisogna dare spazio a nuovi punti di vista che non mettano le due cose in contrasto". Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: l'incontro con gli studenti del dipartimento di Economia dell'Università di Torino

La sua autobiografia "La Traiettoria" insegna anche a riconoscere il valore della discontinuità. Ma per Alessandro Benetton in questo momento il Paese ha bisogno di continuità. "Mi auguro che, al di là dell'esito del voto, le linee guida tracciate dall'ultimo governo vengano confermate": parlando agli studenti del dipartimento di Economia dell'Università di Torino il Presidente di 21 Invest e di Edizione ha spiegato che oggi più che mai "una forma di progettualità strutturale, per l'Italia e per l'Europa, è indispensabile per non rimanere schiacciati dalle dinamiche geopolitiche che stiamo vedendo". L'augurio di Alessandro Benetton dunque è che "nessuno abbia intenzione di cambiare quanto costruito finora" perché "se sfilacciassimo le nostre relazioni, le conseguenze sarebbero molto gravi".

Alessandro Benetton: ripensare il capitalismo in un'ottica di responsabilità sociale

Durante l'incontro con gli studenti del dipartimento di Economia, Alessandro Benetton ha parlato anche dei costi dell'energia e di rincari per famiglie e imprese, un tema che "preoccupa perché siamo schiacciati fra le esigenze immediate e quelle di un mondo che ci chiede responsabilità". Per uscirne indenni, secondo il Presidente di Edizione, bisogna rinunciare "alla logica del breve termine, un grande rischio che stanno correndo diversi mondi, incluso quello della finanza e delle imprese". Un momento di grande discontinuità come l'attuale, scatenato "dalla combinazione di esigenze energetiche e ambientali", impone di "dare spazio a nuovi punti di vista che non mettano le due cose in contrasto". Bisogna quindi guardare a questo momento difficile come a un'opportunità "per ripensare tutta una serie di aspetti". La soluzione proposta da Alessandro Benetton è nella diversificazione: "Per quanto riguarda l'energia dobbiamo superare una serie di dogmi, come quello che osteggia il nucleare. Bisogna andare oltre gli slogan, perché ormai è chiaro a tutti che offrire soluzioni a breve termine non porta a nulla". La responsabilità di un cambiamento così grande appartiene a noi imprenditori: "Dobbiamo ripensare il capitalismo in un'ottica di responsabilità sociale".

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