Gli scenari più interessanti nel settore turistico al centro di un nuovo episodio di "What's Next", video rubrica a cura di Alessandro Benetton.
Alessandro Benetton intervista Eleonora Sacco, autrice dei progetti Pain de Route e Poputchik
Il mondo dei viaggi è tra quelli su cui più ha pesato l'impatto della pandemia. Come spesso accade, però, da eventi negativi scaturiscono modi per reinventarsi e anche esempi di eccellenza. L'argomento ha caratterizzato una puntata della video rubrica "What's Next", in cui Alessandro Benetton ha affrontato il tema del turismo alternativo. Per l'occasione l'imprenditore ha intervistato Eleonora Sacco, fondatrice dei progetti Pain de Route e Poputchik. La riflessione ha inizio analizzando la strategia impiegata per affrontare il lockdown. "Ho aperto partita iva a gennaio 2020 e per via della pandemia sono riuscita a realizzare solo un piccolo assaggio di tutti i miei progetti", racconta Eleonora Sacco, specificando che, una volta compreso che il mondo non sarebbe stato più lo stesso, "mi sono dovuta letteralmente reinventare". Da lì l'idea per il nuovo progetto Poputchik, "compagno di viaggio" in russo: "È nato da una domanda relativamente semplice: cosa mi hanno lasciato tutti questi anni di viaggi in giro per il mondo? La risposta è stata abbastanza immediata: gli amici e i contatti". Come raccontato ad Alessandro Benetton, Poputchik ha messo insieme una rete di 25 guide in 20 Paesi, con 70 date spalmate in giro per il mondo: "Le guide camminavano con il loro cellulare in mano filmando quello che vedevano e dei piccoli gruppi di persone su Zoom seguivano queste piccole conferenze, potendo fare domande e creando un dibattito. È stato un momento di scambio e di incontro veramente importante".
Alessandro Benetton: diversificazione e sostenibilità, alcuni spunti nell'intervista a Eleonora Sacco
La rubrica di Alessandro Benetton prosegue analizzando le ragioni per cui è importante diversificare il proprio business. Tra le altre cose, Eleonora Sacco è infatti autrice del podcast "Cemento" e del libro "Piccolo alfabeto per viaggiatori selvatici": "Per me fin da subito è sempre stato fondamentale diversificare, la pandemia ne ha riconfermato ancora di più l'importanza". "Le persone sono diverse, così come i loro interessi e le loro inclinazioni: più ci si diversifica con offerte di qualità, più si creano opportunità", sottolinea, osservando che "se non avessi diversificato i miei canali fin da subito, senz'altro nel mondo in cui viviamo adesso le cose sarebbero molto più difficili". A chiusura dell'intervista con Alessandro Benetton anche una riflessione sul tema della sostenibilità: dove passa la strada sostenibile nel settore del turismo? Per Eleonora Sacco "spostarsi genera per forza di cose un impatto ambientale, che ci piaccia o meno": ma la sostenibilità, specifica, va considerata sotto tutti i punti di vista: "I mezzi di trasporto, i treni soprattutto e i mezzi di superficie, il tipo di strutture in cui si dorme, il tipo di attività che si fa, che cosa si mangia, che cosa si consuma. Ma anche e soprattutto quanto la nostra semplice presenza in un luogo alteri gli equilibri dell'ambiente in cui ci troviamo, da un punto di vista naturale, sociale, economico e non solo". È un tema, aggiunge in conclusione, "estremamente complesso e ampio, su cui però credo che chiunque viaggi ma soprattutto chiunque lavori nel turismo si debba interrogare".
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