Mario Melazzini: Long Covid, dopo il ricovero un terzo dei pazienti necessita di riabilitazione

Cuore, polmoni, ma anche sistema neuromuscolare, depressione e ansia: gli effetti del Covid-19 possono persistere anche per mesi. Il commento di Mario Melazzini, Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A.

Mario Melazzini

Mario Melazzini: i problemi di salute dopo il Covid-19

"In due anni di pandemia - ha spiegato Mario Melazzini - abbiamo accolto circa 8.000 pazienti in tutta Italia e abbiamo visto che circa il 30% di coloro che erano stati ricoverati continuavano a presentare problemi di salute dopo le dimissioni". Nonostante le incognite sul Long Covid siano ancora tante, la ricerca scientifica non si ferma. Secondo i dati, circa un paziente su tre ricoverato per Covid-19 necessita di cure riabilitative dopo le dimissioni dall'ospedale. Queste possono riguardare trattamenti respiratori, neurologici o psicologici per combattere anche stati di ansia e depressione. Come evidenziato da European Respiratory Society (ERS), la riabilitazione, se precoce, personalizzata e affiancata dall'intervento di esperti provenienti da diverse aree, rappresenta un'arma vincente. Nonostante l'impegno dell'Istituto guidato da Mario Melazzini, il numero di persone che ottengono tale assistenza è decisamente inferiore rispetto ai pazienti che ne avrebbero bisogno. Un'età avanzata, la presenza di più patologie e gravità con cui si presenta l'infezione sono fattori predittivi del Long Covid, ma anche i pazienti che hanno contratto un'infezione poco severa possono riscontrare difficoltà respiratorie, debolezza e una minore qualità della vita.

Mario Melazzini: come far fronte alla sfida del Long Covid

I pazienti che seguono un percorso riabilitativo sono pertanto "una frazione irrisoria rispetto a chi ne ha bisogno", ha spiegato Walter Ricciardi, Direttore Scientifico di ICS Maugeri S.p.A. e consulente del Ministro della Salute, Roberto Speranza. Per far fronte alla forte disomogeneità tra i pazienti provenienti da diverse regioni, ha aggiunto Mario Melazzini, "servono documenti ratificati a livello di Conferenza Stato-Regioni. Solo così potremo far fronte alla sfida che il Long Covid rappresenterà per i prossimi mesi e anni". Un recente documento messo a punto da una task force ERS ha appurato che il Long Covid "è un problema di salute pubblica globale" e pertanto risulta necessario "agire per prepararci a un grande aumento dei bisogni di riabilitazione in questi pazienti". La riabilitazione deve quindi coinvolgere diversi specialisti, tra cui pneumologo, radiologo, infettivologo, neurologo, nonché fisioterapista e psicologo. Il documento di ERS ha inoltre sottolineato come il supporto della telemedicina possa "aiutare a superare le difficoltà di spostamento per i follow-up".

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