Stefano Donnarumma ha preso parte all'incontro intitolato "Il ruolo del Mezzogiorno per la sicurezza energetica italiana ed europea": focus sulle considerazioni dell'AD e DG di Terna.
Transizione energetica, stoccaggi e tecnologie: il punto di Stefano Donnarumma
"Se si parla di rinnovabili è fondamentale ed essenziale parlare anche degli stoccaggi, degli accumuli, perché senza questi non si può effettuare una transizione energetica con vettore trainante elettrico": è quanto evidenziato da Stefano Donnarumma, intervenuto il 4 aprile al webinar promosso da Fondazione Merita. L'incontro, a cui hanno preso parte esponenti del Governo e i vertici delle principali aziende energetiche del Paese, si è focalizzato sullo scenario attuale del mondo dell'energia, analizzando in particolare il ruolo del Mezzogiorno per la sicurezza energetica nazionale ed europea. Un contesto in cui l'AD e DG di Terna ritiene che anche il gas possa essere presente per "fare da accompagnamento per molti anni alla transizione energetica": allo stesso modo, "l'idrogeno può essere interessante proprio su questo aspetto degli stoccaggi energetici: non tanto per accumularlo e trasformarlo in energia elettrica, cosa che ritengo poco efficiente, quanto invece per gli usi industriali", ha osservato Stefano Donnarumma nel corso del dibattito.
Stefano Donnarumma: il contributo del Mezzogiorno per il sistema energetico
Per quanto concerne, invece, il tema della supply chain, Stefano Donnarumma ha ricordato come Terna abbia messo in campo investimenti complessivi pari a 18 miliardi di euro fino al 2030. Tra questi, grande spazio è dedicato alla rete infrastrutturale: "Un'infrastruttura abilitante deve fare il lavoro che serve per tutto ciò di cui abbiamo parlato", ha puntualizzato l'AD e DG, sottolineando inoltre la necessità di sviluppare parallelamente un settore industriale coerente con gli obiettivi. "Componentistica di potenza, trasformatori, cavi, tecnologie digitali" che forniscano al Paese un buon livello di autonomia per procedere lungo la rotta della transizione energetica, da un lato, e tecnologica, dall'altro. In questo, il Mezzogiorno può dare un grande contributo in termini di strategia energetica, con un focus particolare sulla tematica dell'approvvigionamento. A tal proposito, Terna ha previsto per il Sud Italia "tra i 3,5 e i 4 miliardi di euro di investimenti in soli 5 anni", ha ricordato Stefano Donnarumma: "Complessivamente il 36% del totale dei nostri investimenti è concentrato non a caso in queste regioni".
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