GO15, al via la presidenza di Stefano Donnarumma: “Energia al centro della sfera internazionale”

Dal 1° gennaio Stefano Donnarumma è a capo dell'Associazione composta dai principali attori internazionali della trasmissione elettrica.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma (GO15): "Necessario mettere in sicurezza le reti contro il cambiamento climatico"

Pochi giorni fa l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Stefano Donnarumma è entrato ufficialmente in carica come Presidente di GO15. Il manager ha preso il posto di Ahmed Ali Al-Ebrahim, che mantiene la carica di Vice. L'Associazione, che raccoglie i 17 più importanti grid operator a livello internazionale, è stata creata nel 2004 con l'intento di condividere una strategia comune sulla sicurezza e sulla stabilità delle trasmissioni elettriche dopo i numerosi blackout che in quegli anni avevano colpito il pianeta. "Ho l'onore e ovviamente anche la grande opportunità di essere per il 2022 il Presidente di GO15 - ha dichiarato Stefano Donnarumma - questi operatori rappresentano più del 50% del flusso energetico globale e cooperano tra loro per affrontare temi importanti relativi alla trasmissione energetica e quindi tesi anche all'individuazione di soluzioni". Durante la sua presidenza, l'AD e DG di Terna darà massima priorità alla resilienza delle reti: "Il cambiamento climatico in atto mette a dura prova le nostre infrastrutture. Per questo dobbiamo agire subito, realizzando importanti investimenti grazie ai quali mettere in sicurezza la rete".

Stefano Donnarumma (GO15): grid operator protagonisti della transizione

Nella strategia annunciata da Stefano Donnarumma avranno un ruolo centrale anche transizione energetica e sviluppo delle rinnovabili. Temi, spiega il manager, oggi più che mai al centro dell'attenzione internazionale. Solo riconoscendo l'importanza delle infrastrutture di rete sarà possibile raggiungere la completa decarbonizzazione. Basti pensare alle difficoltà legate alle fonti rinnovabili: "Nessuno può decidere quando avere sole o vento. Dobbiamo quindi rendere le reti capaci di ricevere l'energia prodotta da queste fonti e di gestirla in maniera stabile e sicura". Congestioni, colli di bottiglia vuoti: per Stefano Donnarumma la soluzione più efficace è rappresentata dai sistemi di accumulo: "Dopo il superamento delle centrali a carbone nel 2025, per un certo periodo sarà il gas a garantire la stabilità della rete, consentendo di modulare il carico. Ma entro il 2050, anno della neutralità carbonica, dovremo avere sistemi di accumulo sufficienti".

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