Gli scenari di un futuro decarbonizzato in "Inversione a E", il libro di Renato Mazzoncini che analizza i cambiamenti della mobilità in chiave sostenibile.
Decarbonizzare gli spostamenti: "Inversione a E" di Renato Mazzoncini
In una recente intervista rilasciata a "Fuorigiri-Il Giornale", l'autore di "Inversione a E" Renato Mazzoncini ha delineato alcuni importanti aspetti di un settore - quello della mobilità - destinato a cambiamenti significativi nel prossimo periodo. "Molto del trasporto pubblico è elettrico: treni, tram, metropolitane sono elettrici", ha segnalato l'autore: "L'elettricità non è certamente una novità nei trasporti ed è l'unica cosa che oggi è riuscita effettivamente a decarbonizzare". Proprio il tema della decarbonizzazione costituisce un punto centrale nel libro pubblicato dall'AD e DG di A2A, nonché Professore del Politecnico di Milano: la mobilità sostenibile non può prescindere da un percorso che riesca a eliminare, o quantomeno ridurre in modo sostanziale, l'utilizzo dei combustibili fossili. Una necessità che richiede un notevole impegno, considerando anche che "oggi l'80% dei cittadini del pianeta viaggia con mezzi privati e quindi il problema è come fare a decarbonizzare le automobili, ovvero i veicoli leggeri", ha ricordato Renato Mazzoncini, sottolineando come "negli ultimi anni, gli sviluppi che hanno avuto la mobilità elettrica, le batterie e le motorizzazioni lasciano ben sperare".
Il futuro della mobilità, Renato Mazzoncini: energia "green", tecnologie, ma soprattutto cambio culturale
La situazione odierna presenta, sostanzialmente, ben poche alternative al decarbonizzare anche il settore della mobilità. Ma quali sono i passi necessari e gli attori coinvolti nel cambiamento? Per Renato Mazzoncini la transizione passa necessariamente attraverso la produzione di energia "green", nel rispetto delle indicazioni fornite nel pacchetto europeo "Fit for 55", che fissa il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità al 2030. Altro punto chiave è connesso all'uso delle batterie per la mobilità, ad oggi ancora non sviluppate a sufficienza per far fronte a un vero e proprio cambiamento delle abitudini. Il futuro prevede inoltre un ruolo importante per le infrastrutture: tra gli esempi riportati, la tecnologia "hyperloop" (un tubo depressurizzato che riduce l'attrito e fa viaggiare persone e merci a oltre 1000km/h) e l'elettrificazione delle strade, che consente la ricarica a induzione magnetica dei veicoli. Lo stesso si dica per l'utilizzo dell'idrogeno verde, a zero emissioni, nel comparto del trasporto pesante. Il tutto, conclude Renato Mazzoncini, tenendo ben chiara la necessità di un cambiamento culturale, a partire dal singolo: "Bisogna avere in mente che ci si deve muovere in modo meno energivoro, così come illuminare, scaldare o rinfrescare in maniera meno energivora. La mobilità è solo una componente della nostra vita e va gestita in maniera efficiente, come tutto il resto".
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