L'operazione di acquisizione verrà perfezionata entro la fine dell'anno. Per l'AD Renato Mazzoncini l'ingresso di A2A in F.lli Omini testimonia la volontà della Life Company di contribuire alla transizione ecologica in corso.
Renato Mazzoncini: con F.lli Omini A2A entra nella gestione del fine vita degli impianti
"Questa partnership rappresenta un'ulteriore conferma dell'attenzione del gruppo ai territori e l'impegno a fornire un contributo alla transizione ecologica del Paese", a dirlo è Renato Mazzoncini. L'Amministratore Delegato di A2A ha commentato il recente accordo stipulato con F.lli Omini S.p.A., leader nel settore delle demolizioni. L'intesa prevede l'entrata di A2A nel 30% del capitale dell'azienda e l'avvio di una collaborazione incentrata sulle operazioni di smantellamento degli impianti industriali. Grazie alla nuova partnership, la Life Company potrà fare il suo ingresso nella gestione della fase finale del ciclo di vita degli asset industriali. Attività, spiega Renato Mazzoncini, strettamente connessa ai principi di economia circolare: "Si tratta di un ambito rilevante, che richiede competenze adeguate e tecnologie avanzate per garantire processi sicuri, efficienti e orientati ai principi della sostenibilità ambientale".
Renato Mazzoncini (A2A): questo nuovo settore aggiunge un passaggio fondamentale per i nostri business consolidati
Fondata nel 1984 da Emilio Omini, F.lli Omini oggi registra un fatturato di circa 20 milioni di euro all'anno. Negli ultimi anni la società è stata protagonista di progetti come la demolizione del relitto Concordia e del Ponte Morandi. "Con questa operazione - sottolinea Renato Mazzoncini - ampliamo ulteriormente il raggio d'azione delle nostre attività legate all'economia circolare. L'ingresso in questo nuovo settore consente di aggiungere un passaggio fondamentale ai nostri business consolidati". Per il perfezionamento dell'accordo si dovrà attendere la fine dell'anno. Prevista anche un'opzione per l'acquisto del 100% del capitale. La Life Company guidata da Renato Mazzoncini conferma ancora una volta il suo impegno nel perseguire gli obiettivi del Piano Strategico 2021-2030, incentrato sui due pilastri dell'economia circolare (6 miliardi di investimenti) e della transizione energetica (10 miliardi).
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