“Welfare di Comunità”, Alessandro Azzi alla tavola rotonda organizzata dalla BCC di Treviglio

Il Presidente della Federazione Lombarda BCC, Alessandro Azzi, protagonista di "Welfare di Comunità, il contributo innovativo del sistema cooperativo lombardo", iniziativa della Cassa rurale di Treviglio.

Alessandro Azzi

Alessandro Azzi (Federazione Lombarda BCC): "Oggi le sfide globali chiamano in causa realtà locali"

Promossi dalla Federazione Lombarda BCC, "Mutue di Comunità" e "CreaWelfare" sono due progetti nati con l'obiettivo di potenziare la mutualità associativa e rispondere alle nuove esigenze territoriali. Tra le realtà che hanno deciso di aderire anche la Banca di Credito cooperativo di Treviglio. I dettagli delle iniziative sono stati presentati durante la tavola rotonda "Welfare di Comunità, il contributo innovativo del sistema cooperativo lombardo". Tra i partecipanti all'evento anche Alessandro Azzi, Presidente della Federazione dal 1991. Nel suo intervento ha evidenziato come le BCC abbiano da sempre una storica "vocazione sociale e solidaristica", oltre che un ruolo importante a livello economico per il territorio: "Le Casse rurali sono luoghi di solidarietà locale e mai come oggi le sfide globali chiamano in causa realtà locali". La pandemia ha inasprito le disuguaglianze e messo l'accento su nuovi bisogni, in particolare nel settore sanitario e dell'assistenza sociale. Il ruolo del credito cooperativo è quello di dare risposte. Impegno che gli ultimi dati sembrano confermare: "Il numero dei soci delle Bcc è arrivato a 1,4 milioni - ha detto Alessandro Azzi - Il senso del nostro essere differenti dev'essere anche nel dare risposte diverse dagli altri. Se loro ne danno in termini di profitto, noi lo diamo in termini di servizio".

Alessandro Azzi: logica delle grandi banche un rischio per le BCC

Risultati che, sottolinea il Presidente della Federazione Lombarda BCC, sono stati raggiunti "nonostante il silenzio dei grandi mass media", ma soprattutto in controtendenza a quella che Alessandro Azzi definisce "un'impostazione normalizzatrice delle BCE verso il nostro modo differente di fare banca". Con la riforma del credito cooperativo avviata nel 2016, le BCC hanno infatti aderito alle due holding Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca, mantenendo comunque i caratteri distintivi di territorialità. Per il Presidente della Federazione un accentramento eccessivo delle BCC rischierebbe invece di indebolire il sistema del credito cooperativo. "Non è che spingendo le Bcc ad adottare logiche che sono di grandi banche si rischi di trasformarle in un'altra cosa? È un tema su cui è importante sensibilizzare anche chi oggi governa il nostro Paese". Il pericolo è che possano ripetersi le stesse dinamiche di desertificazione che i territori hanno sperimentato durante l'emergenza sanitaria, pagando il prezzo di un sistema di medicina territoriale indebolito: "Desertificare il territorio nell'epoca della globalizzazione è estremamente pericoloso - è il monito di Alessandro Azzi - Tant'è che ora nel Pnrr si cerca di investire miliardi, per creare (o ricreare, dove nel tempo sono stati tolti) soggetti sanitari di comunità e ospedali a servizio dei territori".

Commenti