Stefano Donnarumma presenta il Piano di Sviluppo 2021 di Terna

Con un volume totale di investimenti pari a 18,1 miliardi di euro, il Gruppo guidato dall'AD e DG Stefano Donnarumma punta ad abilitare un sistema elettrico nazionale sempre più efficiente e sostenibile.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: accelerazione negli investimenti con il nuovo Piano decennale

Sviluppo e integrazione delle fonti rinnovabili, accelerazione su decarbonizzazione e sostenibilità, supporto al rilancio dell'economia italiana: sono questi alcuni dei punti previsti da Terna nel Piano di Sviluppo 2021, presentato a inizio luglio dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma. Un Piano che mette in campo 18,1 miliardi di euro di investimenti nel prossimo decennio, segnando un +25% rispetto al periodo precedente: "Credo che sia molto importante, si generano posti di lavoro, un'economia che funziona", ha commentato l'AD e DG in merito. Dare slancio alla ripresa economica del Paese rappresenta uno degli ambiziosi obiettivi che il Piano intende supportare, favorendo al contempo il raggiungimento dei target indicati nel Green Deal europeo. Nell'ottica della sostenibilità, gli interventi programmati nel Piano consentiranno una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 5,6 milioni di tonnellate annue (quasi il doppio rispetto al periodo precedente). Ma non solo: il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma prevede inoltre di demolire un totale di 4.600 km di infrastrutture obsolete (circa 800 km in più rispetto al precedente Piano).

Efficienza della rete e sviluppo delle interconnessioni estere: il punto dell'AD e DG Stefano Donnarumma

"L'evoluzione del sistema energetico genera una necessità di trasporto e di garanzia del sistema sempre maggiore", ha aggiunto l'AD e DG Stefano Donnarumma: risulta dunque necessario "connettere diverse aree del Paese e irrobustire questi collegamenti, garantendo capacità, resilienza e sicurezza". Il Piano di Sviluppo 2021 mira altresì a rafforzare il ruolo dell'Italia quale hub di connessione sia a livello continentale che nel contesto del Mediterraneo. Già connesso con diverse nazioni in Europa, il Paese ha infatti le potenzialità per divenire un nodo centrale per l'energia su scala internazionale. Attività di interconnessione dunque "necessarie", come evidenziato da Stefano Donnarumma, "per la posizione geografica e per l'importanza che l'Italia ha come hub energetico in questa porzione del Mediterraneo". In tale ottica si inseriscono alcuni dei progetti previsti da Terna per l'estero: tra questi, una nuova linea di collegamento Italia-Svizzera da 1.000 MW, un nuovo cavo sottomarino con la Grecia da 500 MW e il rifacimento del collegamento Sardegna-Corsica-Italia (Sa.Co.I.3). Interventi che si sommano agli elettrodotti tra Italia-Francia, Italia-Tunisia e Italia-Austria e rafforzano in tal modo il ruolo del Paese nello scenario elettrico internazionale.

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