ABS e Gruppo Danieli aprono l’acciaiera più innovativa al mondo

Con un investimento pari a 190 milioni di euro, ABS - divisione Steelmaking di Gruppo Danieli - ha inaugurato il nuovo stabilimento Quality Wire Rod 4.0 per la produzione di vergella.

Gruppo Danieli

Acciaierie Bertoli Safau: la divisione Steelmaking di Gruppo Danieli

Nata nel 1988 dalla fusione delle società Officine Bertoli e Ferriera & Acciaierie di Udine, ABS - divisione Steelmaking di Gruppo Danieli - è specializzata nella produzione di acciai speciali. Durante i processi industriali il team dedica particolare attenzione al tema della sostenibilità ambientale. Con due siti produttivi a Cargnacco, in provincia di Udine, e a Sisak, in Croazia, e un centro di ricerche con sede a Metz, in Francia, ABS è impegnata nella produzione e vendita di acciai speciali destinati al mercato dei prodotti lunghi. La stretta collaborazione tra Acciaierie Bertoli Safau e Gruppo Danieli ha permesso di portare a termine un progetto del valore di 190 milioni di euro per la realizzazione negli stabilimenti di Cargnacco (frazione di Pozzuolo del Friuli) della nuova acciaieria Quality Wire Rod 4.0 (QWR), l'impianto tecnologicamente più evoluto al mondo: l'obiettivo è produrre 500 mila tonnellate di vergella l'anno.

QWR 4.0: il nuovo impianto realizzato da ABS e Gruppo Danieli

Il contributo di Gruppo Danieli, con un investimento pari a 190 milioni di euro, ha consentito alla controllata ABS di aprire a Udine il nuovo impianto QWR 4.0. La nuova acciaieria, considerata la più evoluta nel settore siderurgico in termini di innovazione e industria 4.0, ha introdotto l'utilizzo di nuove tecnologie e intelligenza artificiale nel processo di produzione che potrà essere controllato da remoto con l'approccio "zero-man-on-the-floor" garantendo così maggiore sicurezza agli operatori. QWR 4.0 non è stato ideato soltanto in termini di innovazione, bensì anche in termini di sostenibilità ambientale: il forno di riscaldo di Gruppo Danieli consentirà ad Acciaierie Bertoli Safau di riutilizzare il 50% dei materiali di scarto e ridurre i consumi del 20%. La produzione a regime di 500 mila tonnellate di vergella l'anno di acciai speciali per il settore dell'automotive consentirà inoltre di assumere 158 figure altamente specializzate e di raggiungere un fatturato annuo di circa 200 milioni di euro.

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