Nicola Bedin, la sostenibilità al centro delle strategie di Snam: la soddisfazione del Presidente per l'impegno del Gruppo su questo fronte nell'intervista dello scorso 21 marzo al "Corriere della Sera".
Sostenibilità, siamo alla vigilia di una rivoluzione senza precedenti: la vision di Nicola Bedin
Impossibile oggi parlare di crescita senza pensare al ruolo della sostenibilità in quest'ottica. Lo ha sottolineato anche il Presidente di Snam Nicola Bedin nell'intervista al "Corriere della Sera" pubblicata lo scorso 21 marzo: "Siamo alla vigilia di una rivoluzione senza precedenti e l'impatto del Covid probabilmente ha accelerato questo processo". Oggi "si sta sedimentando anche nell'opinione pubblica la stringente necessità di produrre azioni che abbiano effetti positivi di lungo termine per tutti, non solo per chi lavora a diretto contatto con le aziende": un impegno sancito da Snam anche nel proprio statuto, dove su proposta del CdA presieduto da Nicola Bedin, è stato modificato l'articolo 2 con l'introduzione del "corporate purpose" aziendale. Il "successo sostenibile" è l'obiettivo che si è dato il Gruppo: "La società svolge attività d'impresa con la finalità di favorire la transizione energetica verso forme di utilizzo delle risorse e delle fonti di energia compatibili con la tutela dell'ambiente e la progressiva decarbonizzazione". Parole che il Presidente riprende anche nell'intervista, spiegando come gran parte degli investitori istituzionali ("e così sarà anche per i piccoli risparmiatori") decida di puntare sempre più su "aziende che perseguono l'obiettivo dell'interesse collettivo, del miglioramento della società in cui viviamo, delle ricadute ambientali delle strategie che mettiamo in campo, della lotta alle disparità di genere".
Nicola Bedin: in Snam abbiamo individuato 22 indicatori come parametri Esg da raggiungere entro il 2023
"Siamo stati la prima società italiana a costituire in seno al proprio cda un comitato Esg. E nel piano strategico, predisposto dal ceo Marco Alverà e dal management con la piena condivisione del consiglio, abbiamo anticipato al 2040 il raggiungimento della neutralità carbonica, con un calo delle emissioni del 50% già entro il 2030", ha ricordato nell'intervista il Presidente Nicola Bedin. "Abbiamo individuato 22 indicatori come parametri Esg da raggiungere entro il 2023. Significa adesso. Ad esempio nel 2020 sono cresciute del 15% le donne nel nostro organigramma, con posizioni via via sempre più apicali. Poi siamo impegnati nella finanza sostenibile: nel 2020 abbiamo collocato sul mercato due transition bond, uno da 500 e l'altro da 600 milioni, che hanno riscontrato una domanda molto superiore rispetto all'offerta. Un terzo è stato collocato a febbraio con tasso negativo". Il perché è presto detto: "Puntiamo convinti sulla transizione energetica, crediamo che i gas rinnovabili, dal biometano all'idrogeno, siano la strada da seguire. Una strada complementare, e non in contrasto, a quella dell'energia elettrica". Come sottolinea il Presidente Nicola Bedin, la pandemia ha lasciato una grande lezione che non solo è necessario cogliere ma anche doveroso: "Quello che conta davvero è l'impronta delle nostre azioni e delle nostre decisioni per la comunità che rappresentiamo e per il mondo in cui viviamo". La logica del profitto non può dunque essere "l'unico indicatore delle performance di un'azienda o di una classe dirigente": da qui oggi bisogna ripartire, per un futuro sempre più all'insegna della sostenibilità.
Commenti
Posta un commento