KIKO Milano, l’AD Cristina Scocchia: i fattori chiave per la crescita professionale

Omnicanalità e sviluppo del digitale, leadership e responsabilità sociale: i punti analizzati da Cristina Scocchia, AD di KIKO Milano, nel corso di un recente intervento online.

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia: ripensare i modelli di business integrando fisico e virtuale

La sfida globale della pandemia come leva per ridefinire al meglio il mondo dell'impresa e accelerare sul tema del successo collettivo. Il messaggio di Cristina Scocchia emerge con chiarezza durante "il caffè" online insieme a Gianfranco Minutolo: la crisi del 2020 ha segnato tutti indistintamente, ma ora è necessario ripartire puntando sugli strumenti del digitale e mettendo al centro fattori quali visione strategica e capacità di leadership partecipativa. "Il settore cosmetico nel 2020 ha perso quasi il 13% di fatturato", segnala l'AD, "di fronte a numeri così importanti la preoccupazione è per i posti di lavoro". Nel settore sono infatti 130.000 i posti di lavoro a rischio (su un totale di 400.000) e i prossimi 6-12 mesi saranno probabilmente molto difficili. Successivamente però "la Cosmetic Valley tornerà a crescere", evidenzia l'AD di KIKO Milano, "non ho dubbi che si farà valere". Ma in che modo orientare le strategie per superare tale congiuntura sfavorevole? Per Cristina Scocchia saranno l'omnicanalità e l'utilizzo del digitale a fare la differenza: "Tutti i dati sembrano indicare che la crescita esponenziale dell'e-commerce continuerà anche nel 2021 e negli anni a venire. Sta a noi aziende cercare di aumentare e rendere più sofisticata l'offerta". L'invito è dunque quello di "ripensare i modelli di business e cercare di costruire un vantaggio competitivo differenziale". Ma non solo: "Dobbiamo investire molto di più in integrazione tra fisico e virtuale", aggiunge, "perché soprattutto nel nostro settore il retail rimarrà fondamentale".

Cristina Scocchia: il successo collettivo da anteporre a quello individuale

Se da un lato, quindi, occorre puntare di più sulle possibilità del digitale, dall'altro bisogna valorizzare in maniera efficace il capitale umano. Fiducia relazionale, leadership partecipativa, creazione di team coesi e diversificati sono alcuni degli elementi evidenziati da Cristina Scocchia nell'intervista. Capacità che, tra le altre cose, hanno consentito alla manager di svolgere un percorso professionale di successo e ricoprire ruoli di responsabilità crescente sia in Italia che all'estero. E ricordando come l'esordio in Procter&Gamble abbia rappresentato un passaggio cruciale per la carriera, l'AD di KIKO Milano descrive l'esperienza all'estero come un "acceleratore professionale", a cui si unisce la consapevolezza di quanto sia importante il successo collettivo. "Ho sempre investito tantissimo tempo e tantissime energie nel costruire team forti, compatti, diversi e coesi", racconta Cristina Scocchia, "dove ognuno fosse veramente motivato a dare il meglio. Scelgo persone che abbiano la capacità di pensare in modo strategico e una leadership forte ma partecipativa". In altri termini, la capacità di lavorare in team anteponendo le necessità aziendali, sociali e ambientali a quelle prettamente individuali.

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