Nuove gare e ripresa dei cantieri con l'obiettivo di rafforzare il trasporto su rotaie verso l'Europa e nel Mezzogiorno: Gianfranco Battisti parla del PNRR e di come Ferrovie dello Stato Italiane intenda sfruttarlo per migliorare la mobilità.
Gianfranco Battisti: "Nel 2020 realizzate 21 miliardi di gare"
Trovare la strada migliore per affrontare le sfide dell'economia post Covid-19 e allo stesso tempo la strategia per sfruttare le risorse europee previste dal Piano Nazionale di Ricerca e Resilienza. Sono i temi su cui si è soffermato il webinar "Il Piano - L'economia della prossima generazione", promosso dal Gruppo Caltagirone Editore. All'ultimo appuntamento dell'iniziativa "Obbligati a crescere" ha preso parte anche Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Ferrovie dello Stato Italiane. Il Gruppo ha chiuso il 2020 con 21 miliardi di gare realizzate e con l'apertura di cantieri che a breve necessiteranno, secondo le stime, di almeno 130.000 nuovi lavoratori. Numeri che, ha dichiarato il manager, hanno spinto FS Italiane a diventare il primo grande investitore del Paese. In piena emergenza sanitaria il Gruppo ha portato inoltre avanti opere come il Terzo valico. Questo perché, ha spiegato Gianfranco Battisti, si tratta di "infrastrutture fondamentali per connettersi in Europa". Un impegno, quello di Ferrovie dello Stato Italiane, preso "indipendentemente dal Recovery", sottolinea l'AD, che verrà dedicato sia per terminare i grandi corridoi europei ma soprattutto per il Mezzogiorno.
Gianfranco Battisti: metà del PNRR dedicato al Sud
La metà dei 25 miliardi previsti dal PNRR per il ferro saranno infatti investiti per riequilibrare il divario tra Nord e Sud. Nel suo intervento Gianfranco Battisti ha ricordato tre interventi fondamentali. Il primo riguarda la tratta Napoli-Bari, un'opera che una volta conclusa avrà un impatto dell'1% sul Pil del territorio e porterà alla creazione di 20.000 posti di lavoro. Ci sono poi diversi progetti per realizzare una linea di Alta Velocità tra Salerno e Reggio Calabria e infine la velocizzazione sulla linea Palermo-Catania-Messina. Tra gli obiettivi di Ferrovie dello Stato Italiane, in linea con le missioni del Piano, anche il rafforzamento delle linee regionali. Non è un caso infatti che il Gruppo abbia recentemente portato l'AV anche in Comuni come Frosinone, Battipaglia o Siena: "Ciò a cui stiamo assistendo è una deurbanizzazione verso centri più piccoli - ha dichiarato Gianfranco Battisti - dove la qualità della vita in molti casi è migliore, potendo contribuire alla loro crescita: su questo stiamo rivedendo l'offerta".
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