A2A, investimenti per 16 miliardi e nuovi servizi per le città nel Piano decennale: il futuro della “Life Company” nelle parole dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini, intervistato da “Il Sole 24 Ore”.
A2A, l’AD e DG Renato Mazzoncini a “Il Sole 24 Ore”: il valore delle infrastrutture per la ripartenza del Paese
Per l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A Renato Mazzoncini “infrastrutture” potrebbe forse essere “la parola chiave del nostro piano strategico per i prossimi dieci anni, che prevede investimenti per 16 miliardi”. Intervistato da “Il Sole 24 Ore” lo scorso 5 marzo, ha parlato di come la “Life Company” si stia impegnando per disegnare un Paese sempre più green ed efficiente, attraverso il lancio di nuovi servizi e progetti innovativi. “Il nostro Paese è diventato uno dei Paesi più industrializzati perché i nostri padri e i nostri nonni si erano impegnati a infrastrutturare l’Italia dagli anni 50 agli anni 70”: il pensiero corre all’autostrada quando si parla delle infrastrutture che avevano ammodernato l’Italia “ma le infrastrutture che avevano fatto uscire dall’arretratezza il Paese sono soprattutto altre, come la rete del gas, le telecomunicazioni, la rete elettrica”. E, come spiega Renato Mazzoncini, oggi “un Paese di dimensioni contenute come il nostro non può mantenere la leadership nella transizione energetica, ecologica, tecnologica se non investe in infrastrutture”.
A2A, da multiutility a Life Company con il Piano al 2030: intervista all’AD e DG Renato Mazzoncini
Il forte impegno del gruppo guidato da Renato Mazzoncini sul fronte della sostenibilità è nei numerosi investimenti inclusi nel Piano: tra questi i 550 milioni di euro nel progetto che porterà la centrale di Cassano d’Adda a produrre, attraverso il teleriscaldamento, il calore per scaldare le case dei quartieri orientali di Milano. In questo modo centinaia di caldaie inquinanti di Milano saranno spente. E ancora i circa 400 milioni investiti nell’impianto turbogas a ciclo combinato che sostituirà la vecchia centrale a carbone di Monfalcone. La turbina a gas della centrale sarà già “hydrogen-ready”, pronta a bruciare anche idrogeno, e potrà raggiungere l’84% di efficienza energetica erogando calore che potrebbe essere usato per riscaldare le case di alcuni quartieri. Non a caso A2A è recentemente entrata nell’European Clean Hydrogen Alliance. E ancora, in ottica di economia circolare, la ricerca di un impianto per il riciclo della carta e la crescita all’estero nel mercato dei rifiuti. In merito alle rinnovabili “Oggi le tecnologie per la transizione ci sono”, ha concluso l’AD Renato Mazzoncini: “Ecco gli ingredienti, facciamo la torta”.
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