Gianpietro Benedetti tra i manager scelti per affiancare Confindustria nell’organizzazione e nella gestione del prossimo B20 Italy.
Gianpietro Benedetti: gli obiettivi della task force
Sono ufficialmente iniziati i lavori del Business Summit (B20) in vista del G20 che si terrà a Roma il prossimo autunno. L’organizzazione dell’engagement group è stata affidata a Confindustria, che ha deciso di creare 8 task force incentrate sulle tematiche più importanti da sottoporre al Vertice dei Capi di Stato e di Governo. Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli, è stato scelto alla guida della task force che si occuperà di “Occupazione ed Educazione”: “Il mondo sta attraversando la più grande crisi economica e occupazionale a memoria d'uomo – ha dichiarato il manager presentando gli obiettivi del gruppo di lavoro – Il Covid-19 ha avuto un impatto sproporzionato sui gruppi già svantaggiati e ha esacerbato profondamente le sfide occupazionali già presenti prima della pandemia”. Il quadro delineato dal manager tuttavia non è immutabile: “La crisi ha anche innescato una spinta all'innovazione e un senso di impegno e collaborazione condivisi tra governi, imprese e società civile – ha continuato Gianpietro Benedetti – ora è nostro dovere e ambizione trasformare i mercati del lavoro in modo da guidare la crescita”.
Gianpietro Benedetti: le proposte per uscire dalla crisi
Durante la presentazione dei lavori della task force il numero uno di Gruppo Danieli si è soffermato su alcune proposte già presenti sul tavolo: “Per cambiare il mondo del lavoro – ha spiegato Gianpietro Benedetti – c’è bisogno di competenze, motivazione, lavoro di squadra e spazi di lavoro flessibili in modo da offrire a tutti la possibilità di esprimere al meglio il proprio talento ed energia a beneficio della società”. Soluzioni che richiederanno un grosso impegno da parte della business community: “Stimolare l’occupazione, offrire opportunità lavorative migliori, puntare sull’innovazione: tutto ciò richiederà la creazione di ambienti di apprendimento rivoluzionari, possibili grazie alla trasformazione digitale e ad un connubio più forte tra scuola e imprese”. Sfide che non potranno essere vinte senza il coinvolgimento di tutte le parti sociali. Condividere queste ambizioni, conclude Gianpietro Benedetti, è infatti il modo migliore per “plasmare il futuro del lavoro e dell’istruzione come forze trainanti nel miglioramento degli standard di vita della nostra società”.
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