Maker Faire 2020, Stefano Donnarumma: “Terna regista della transizione energetica”

"Nel piano industriale circa 900 milioni sono dedicati all'innovazione e all'implementazione di sistemi tecnologici", ha dichiarato Stefano Donnarumma durante l'edizione di Maker Faire, svoltasi a Roma.

Stefano Donnarumma, AD Terna

Stefano Donnarumma: l'impegno di Terna su digitale e nuove tecnologie

Quando si parla di innovazione, si tocca automaticamente anche il tema della sostenibilità: un connubio in cui i due argomenti spesso si sovrappongono. Lo ha detto l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Stefano Donnarumma nel suo intervento all'edizione europea di Maker Faire 2020. Giunto all'ottava edizione, l'evento, svoltosi interamente online, è dedicato all'innovazione: talk, webinar, workshop e conferenze su nuove tecnologie e soluzioni. Quest'anno Terna ha partecipato attivamente attraverso uno stand virtuale dedicato. Recentemente il CdA del Gruppo ha approvato il Piano Industriale 2021-2025, che prevede 900 milioni da investire sui trend tecnologici più rilevanti: "Innovazione e digitalizzazione sono molto importanti e lo saranno sempre di più - ha dichiarato il manager - Anche le criticità derivanti dall'emergenza Covid ci hanno convinto della necessita di implementare sistemi di tecnologia innovativa e soprattutto digitale per affrontare determinate criticità". Nei mesi di lockdown il Gruppo, che gestisce la rete elettrica nazionale, non ha mai interrotto il servizio: "Abbiamo messo in sicurezza i nostri dipendenti riducendo al minimo possibile la presenza nei luoghi di lavoro e quindi favorendo lo smartworking che è arrivato a percentuali molto importanti. Intendiamo proseguire con un'attività lavorativa che possa avvantaggiare sia l'azienda sia i suoi dipendenti dal punto di vista di qualità della vita - ha annunciato Stefano Donnarumma - Stiamo imparando da questa esperienza per applicarla al lavoro ordinario".

Stefano Donnarumma: connubio tra innovazione e sostenibilità

In che modo dunque un operatore come Terna può sfruttare le nuove tecnologie a supporto della transizione energetica? "Si tratta soprattutto di sistemi legati alla gestione dei flussi di energia. Ci sono diversi aspetti da considerare. Ad esempio - ha spiegato Stefano Donnarumma - l'impatto sul climate change può essere mitigato nel tempo con l'adozione di tecnologie previsionali e con algoritmi di AI. La manutenzione predittiva e preventiva è la tipologia più efficace per evitare problemi in determinati momenti. Ci sono inoltre sistemi che consentono non solo di diagnosticare ma di intervenire, una sorte di robotica applicata alle reti, per attività da remoto in telecontrollo con intelligenza localizzata". L'obiettivo principale di Terna è quello di assumere il ruolo di guida nel processo di transizione italiano, e per farlo è pronta a investire sull'innovazione: "Noi siamo molto di più di un operatore, siamo il regista della transizione energetica. L'elettrificazione, essendo madre della transizione energetica, è per definizione sostenibile". La situazione italiana oggi registra ancora diversi gap da colmare rispetto ai partner europei, ma l'AD e DG di Terna appare ottimista: "Siamo messi bene - ha concluso Stefano Donnarumma - i prossimi 10 anni sono cruciali, perché il PNIEC al 2030 ha in previsione per l'Italia il superamento del 55% di energia prodotta da rinnovabile. Noi abbiamo un ruolo e lo compiremo".

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