Eni, un futuro senza petrolio. Claudio Descalzi: “2050 l’anno della decarbonizzazione totale”

Eni punta su gas e zero emissioni. Claudio Descalzi: “Transizione energetica processo irreversibile”.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: gli obiettivi principali del nuovo Piano Eni

Il 2020 passerà alla storia come uno degli anni più difficili per il settore dell’energia. Anche un colosso come Eni ha dovuto fare i conti con un bilancio negativo, arginato grazie ad un forte recupero nel quarto trimestre. Una ripresa che, secondo l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Claudio Descalzi, testimonia la risposta efficace del Gruppo alla crisi causata dalla pandemia. E adesso per la multinazionale è tempo di accelerare sul processo di transizione energetica. In quest’ottica, il numero uno di Eni ha presentato lo scorso 19 febbraio il nuovo Piano Strategico 2021-2024. Sette miliardi all’anno di investimenti che hanno come obiettivo primario la decarbonizzazione totale di processi e prodotti entro il 2050. “La trasformazione è iniziata nel 2014 – ha dichiarato il manager a “Il Messaggero” – abbiamo costruito le tecnologie, da quelle delle bioraffinerie al waste to fuel, fino alla cattura e lo stoccaggio della Co2”. Il Gruppo guidato da Claudio Descalzi punta inoltre a rendere centrale il gas, che nel futuro rappresenterà la quasi totalità della produzione di energia. Infine, il Piano prevede la fusione dei business delle energie rinnovabili con il retail di Eni Gas e Luce.

Claudio Descalzi: Eni sempre più “cliente-centrica”

Le rinnovabili prenderanno sempre più il posto del petrolio. La transizione energetica, secondo Claudio Descalzi, è un processo irreversibile. E in Eni il gas diventerà protagonista: “Anche a causa del Covid abbiamo rimodulato i profili di produzione e aumentato la percentuale di gas tra il 2030 e il 2040 – ha spiegato l’AD – poiché abbiamo anticipato l’obiettivo, per allora rimarrà solo una manciata di barili di petrolio, secondo le previsioni attuali”. Nel Piano spazio anche alle potenzialità dei biocarburanti: “Nel 2020 le bioraffinerie in ramp up sono quelle che hanno dato il risultato più importante. Abbiamo venduto in Italia ma soprattutto nei Paesi del nord. Siamo i secondi produttori al mondo grazie a una nostra tecnologia”. Dei quasi 30 miliardi previsti dal piano, circa 6 verranno stanziati per progetti definiti “green & gas power” di tipo commerciale: “C’è un maggiore focus sui clienti: l’obiettivo passa da 11 a 15 milioni al 2030. Abbiamo creato la combinazione tra retail e rinnovabili – ha concluso Claudio DescalziCon questa nuova realtà, la nostra già ampia base clienti retail crescerà ulteriormente con l’aumento dell’offerta di energia rinnovabile”.

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