Green New Deal e Piano Nazionale Integrato Energia e Clima: il ruolo strategico di Terna nel documento presentato dall'AD e DG Stefano Donnarumma.
Terna, il nuovo Piano per far fronte a pandemia e questione ambientale
Nei prossimi cinque anni Terna investirà 8,9 miliardi per rafforzare la rete elettrica nazionale e adattarla alle sfide della transizione energetica. L'obiettivo del Gruppo è guidare il Paese verso il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità promossi sia dal Green New Deal che dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima: riduzione del 55% delle emissioni al 2030, zero emissioni al 2050. Lo ha affermato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma, il quale durante la presentazione del nuovo Piano Industriale 2021-2025 ha parlato anche di un'altra sfida imponente, quella del Covid-19: "Gli investimenti che metteremo in campo nei prossimi cinque anni rappresentano un formidabile volano per la ripresa e porteranno benefici a tutti gli italiani: è fondamentale agire oggi per consegnare alle prossime generazioni un sistema elettrico sempre più affidabile, efficiente e decarbonizzato". Secondo il documento, approvato dal CdA di Terna lo scorso 19 novembre, la strategia che il gestore della rete metterà in campo puntando su rinnovabili, collegamenti fondamentali e innovazione avrà un importante effetto moltiplicatore in termini di crescita del Prodotto Interno Lordo e porterà alla creazione di migliaia di posti di lavoro.
Terna, infrastrutture e innovazione per un futuro sostenibile
La quota maggiore degli investimenti annunciati da Terna verrà utilizzata con lo scopo di permettere al sistema elettrico di sfruttare appieno le fonti rinnovabili. Per farlo, è fondamentale potenziare i collegamenti Nord-Sud, quelli con le isole e infine le interconnessioni internazionali. Sono numerosi i progetti che il Gruppo ha programmato in vista dell'obiettivo: presto vedranno la luce opere come il Tyrrhenian Link, ossia la connessione tra Campania, Sicilia e Sardegna, e il SA.CO.I.3, il rafforzamento del collegamento tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana. Contemporaneamente, l'operatore continuerà nel suo processo di innovazione e digitalizzazione sia per rendere la rete resiliente e sicura che per generare valore e offrire nuove modalità di lavoro. Tra il 2021 e il 2025 l'azienda investirà infatti circa 900 milioni di euro su un sistema di controllo da remoto delle stazioni elettriche e delle principali infrastrutture e che prevede l'applicazione di sistemi di sensoristica, monitoraggio e diagnostica: "L'Italia ha delle opportunità eccezionali - ha dichiarato Stefano Donnarumma - Terna, regista e guida del sistema elettrico, vuole renderle possibili".
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