Rinnovabili, Francesco Starace: la pandemia non ferma la transizione energetica

 Il 2020 si è dimostrato un anno record per il comparto delle energie rinnovabili, con risultati significativi in particolare nel campo del fotovoltaico: le considerazioni di Francesco Starace su presente e futuro della transizione energetica.

Francesco Starace, AD e DG Enel

"Riparte l'Italia" intervista Francesco Starace: 2020 anno record per le rinnovabili

La pandemia come "effetto chiarificatore sul futuro": da un lato una situazione tragica, dall'altro un evento che ha dimostrato che "le rinnovabili sono affidabili, gestibili e più sicure di quello che molti pensavano". In una recente intervista rilasciata al think tank magazine "Riparte l'Italia", l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace ha tracciato un bilancio dell'anno appena trascorso, caratterizzato dall'emergenza pandemica e, al contempo, da una forte crescita delle rinnovabili. "La pandemia ha avuto un effetto di rallentamento durante il 2020 di un certo tipo di installazioni in giro per il mondo", ha evidenziato l'AD e DG, segnalando che, nonostante un crollo della domanda energetica, il 2020 si è rivelato "un anno record", con 18mila megawatt di fotovoltaico installati in Europa. Una crescita significativa che ha dimostrato il ruolo sempre più cruciale ricoperto dalle energie rinnovabili: "Molto più programmabili di quello che molti si aspettavano", ha sottolineato Francesco Starace, in un processo di transizione energetica che ha continuato il proprio percorso anche durante l'emergenza Covid-19 e su cui è necessario accelerare con maggiore intensità.

Francesco Starace: necessario semplificare la burocrazia e puntare sull'idrogeno verde

Tale progressione green, però, deve correre di pari passo con innovazione e semplificazione in ambito amministrativo, una questione che, come evidenziato da Francesco Starace, non coinvolge solo l'Italia, bensì anche altri Paesi europei. "C'è una cosa noiosa da fare, ridurre la confusione amministrativa che regola i permessi a costruire e fare", ha segnalato, aggiungendo: "Abbiamo strumenti amministrativi non adatti a questa intenzione. Abbiamo processi non adatti alla velocità e alla dimensione dello sforzo che vogliamo mettere in atto". Nell'intervista con l'Osservatorio "Riparte l'Italia", l'AD e DG di Enel ha parlato anche di un ulteriore elemento che, ai fini della transizione energetica, può apportare un contributo prezioso per favorire il cosiddetto salto tecnologico. Il tema è quello dell'idrogeno verde, "non una fonte di energia ma un modo per stoccare una fonte di energia prodotta in altra maniera", ha specificato. Un aspetto importante su cui anche il recente Recovery Plan ha puntato molto, in un'ottica di incentivazione dell'economia verde. Ma, sottolinea Francesco Starace, c'è bisogno di investimenti affinché "il prezzo dell'idrogeno verde scenda analogamente a quanto si è fatto per le rinnovabili". Un ultimo riferimento, invece, ai recenti sviluppi politici negli Stati Uniti, con l'elezione del nuovo Presidente Joe Biden: "La lotta al cambiamento climatico sarà tra le priorità della sua Amministrazione in politica estera".

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