Pandemia e crisi: le considerazioni del Presidente di Meridie S.p.A. e di Atitech Gianni Lettieri

La lungimiranza e l'esperienza di Gianni Lettieri, attuale Presidente di Meridie S.p.A. e di Atitech: intervistato da "Il Mattino", invita a sostenere la ripresa e a tutelare la manodopera qualificata attraverso "uno sforzo comune, senza egoismi".

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: il messaggio del Presidente di Meridie S.p.A. e di Atitech nell'intervista rilasciata a "Il Mattino"

"Le crisi devono essere una opportunità per rinnovare, efficientare. Non utilizzare le crisi per migliorare è peggio della crisi stessa": nei suoi oltre 40 anni di carriera, Gianni Lettieri ha avuto modo di dimostrarlo. E lo scorso 2 novembre, intervistato da "Il Mattino" a proposito della gestione della pandemia, e in particolare sulla crisi economica che ne è derivata, l'imprenditore oggi alla guida di Meridie S.p.A. e di Atitech ha sottolineato l'importanza di "tutelare la nostra manodopera qualificata, necessaria per la prossima ripresa". Per farlo "serve uno sforzo comune, senza egoismi": gli imprenditori lo sanno bene e "devono adottare tutti gli strumenti necessari per salvare le aziende". Il messaggio è chiaro: "Non ci possiamo permettere di licenziare i nostri lavoratori". In questa prospettiva è importante anche il sostegno delle istituzioni: i ritardi nell'erogazione degli aiuti economici, che negli scorsi mesi hanno riguardato numerose realtà, sono oggi, a fronte di ulteriori chiusure, inaccettabili. "Alle aziende è arrivato poco o niente e molte industrie, come la nostra, stanno anticipando la cassa integrazione ai dipendenti per milioni", ha evidenziato in merito il Presidente Gianni Lettieri: "Il Governo deve continuare a concedere cassa integrazione ma azzerando completamente i costi per le aziende".

Gianni Lettieri: da Napoli agli USA, la crescita professionale dell'imprenditore

Oggi Presidente di Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia quotata sul segmento Miv di Borsa Italiana, Gianni Lettieri guida, inoltre, in qualità di Presidente Atitech, realtà leader nella manutenzione aeromobili civili e militari. Nato a Napoli, si è inizialmente distinto nel settore tessile dando vita a un'azienda specializzata nel settore che negli anni è riuscito a portare all'estero; successivamente, intuendo le potenzialità di crescita sul mercato del tessuto denim-ring, nel 1989 ne avvia la produzione arrivando a esportarlo in India, dove costruisce una joint venture con il gruppo indiano Raymond. Il successivo approdo è negli USA: "Giovanni Lettieri selling Denim to the Americans" titola in quegli anni una prestigiosa rivista. Ha operato nei CdA de "Il Sole 24 Ore" e di Edime (società editrice del quotidiano "Il Mattino") e ha ricoperto il ruolo di Presidente dell'Unione degli Industriali, prima della Provincia di Avellino e, in seguito, dell'Unione degli Industriali della Provincia di Napoli (2004-2010). Nel corso della sua carriera, oltre ad aver conseguito diversi riconoscimenti di rilievo (il Premio Mediterraneo Economia e Impresa, il Premio Guido Dorso XXIX Edizione, conferitogli al Senato dal Presidente della Repubblica nel 2008, il Premio Cuore d'Oro e il Premio Masaniello), è stato insignito di una Laurea Honoris Causa in Amministrazione e Legislazione d'Impresa dall'Università degli studi di Napoli "Parthenope". Gianni Lettieri ha avuto modo di operare anche nel Comitato centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale e nel Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA: l'imprenditore ha, inoltre, fatto parte della Giunta di Confindustria nazionale e nel Direttivo. Tra il 2018 e il 2019 è stato Vice Presidente di BusinessMed, l'Associazione delle Confindustrie del Mediterraneo. Incarichi che lo hanno portato a impegnarsi significativamente per il Paese e, in particolare, per Napoli, la città in cui è nato e che lo ha visto crescere professionalmente: promotore di diverse iniziative a supporto delle imprese del territorio, ha sostenuto progetti finalizzati a incentivare l'occupazione giovanile e a contrastare la criminalità. Nel 2014 ha pubblicato la sua autobiografia "L'imprenditore scugnizzo", che è stata per lungo tempo nei primi posti delle classifiche dei libri più venduti e, dopo pochi mesi dalla prima uscita, è stata oggetto di ristampa.

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