A Nairobi Claudio Descalzi ha discusso del futuro energetico del Kenya: pronto un piano per lo sviluppo green.
Eni in Kenya: le proposte di Claudio Descalzi
Eni avanza di un altro tassello nella strategia di sviluppo pensata per il continente africano. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Claudio Descalzi è stato protagonista a Nairobi venerdì 18 dicembre di un incontro organizzato con il Presidente del Kenya Uhuru Kenyatta: al centro della discussione il percorso di decarbonizzazione del Paese. È dal lontano 1954 che Eni è presente in Africa: attualmente opera infatti in ben 14 Paesi. Uno di questi è appunto il Kenya, dove il Gruppo è arrivato nel 2012 per concentrarsi sul settore Exploration & Production e su progetti per il territorio. Come si legge dal comunicato ufficiale, oggi i tempi sono maturi per intraprendere diverse iniziative che hanno l'obiettivo di immettere il Kenya nel percorso verso la transizione energetica. Uno dei pilastri delle azioni che la società guidata da Claudio Descalzi intende avviare è quello del miglioramento dell'accesso all'energia, ritenuto da Eni un "valore fondamentale" soprattutto per le comunità locali.
Le linee strategiche illustrate da Claudio Descalzi
Sono diversi gli ambiti di intervento in cui il Gruppo guidato da Claudio Descalzi è pronto a investire. Durante l'incontro tra l'AD e il Presidente Kenyatta il tema maggiormente discusso è stato quello dello sviluppo dell'economia circolare. Per il Paese africano, come si legge nella nota ufficiale pubblicata al termine della riunione, Eni ha previsto un piano pluriennale che si basa in particolare sulla produzione di biocarburanti attraverso recupero, rigenerazione e riutilizzo degli scarti agricoli ed alimentari. Un obiettivo raggiungibile puntando in primis sul potenziamento della raccolta differenziata, grazie alla quale si avrà la materia prima per i processi di trasformazione industriale. Nel piano illustrato a Nairobi da Claudio Descalzi si legge la volontà di rendere il Kenya il Paese guida della decarbonizzazione africana: per questo nelle linee strategiche è presente anche uno studio per permettere di convertire la raffineria di Mombasa in bio-raffineria.
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